Il commissario straordinario ci liberi dalle ecoballe

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 10 agos­to 2019 — In questi giorni si è tor­na­to a par­lare insis­ten­te­mente del­l’in­quina­men­to del mare e pro­prio davan­ti la nos­tra cos­ta, in mez­zo al canale, sono state rin­venute anco­ra delle ecoballe. Qualche anno fa, era il 2015, una nave car­i­ca di rifiu­ti pro­prio in quel pun­to ne perse molte, solo alcune però furono recu­per­ate da qualche pescherec­cio durante il pro­prio lavoro. Non capi­amo per­ché chi era  pre­pos­to al con­trol­lo del­la nav­igazione delle navi non abbia chiesto il moti­vo di quei cam­bi di rot­ta del­la moton­ave Yvi. Così facen­do si sarebbe potu­ti inter­venire subito nel­la rac­col­ta del cari­co per­du­to a spese del­l’ar­ma­tore del­l’im­bar­cazione.
Fratel­li d’I­talia invi­ta le autorità com­pe­ten­ti a ver­i­fi­care le quan­tità anco­ra pre­sen­ti sul fon­dale e pos­si­bil­mente recu­per­are tut­ti quei rifiu­ti facen­do pagare i dan­ni ai respon­s­abili nonos­tante sia pas­sato molto tem­po.
La ques­tione che risalta è però la lentez­za del­la risoluzione di quel­l’in­quina­men­to che anda­va risolto subito e non aspettare che lo scor­so anno se ne trovassero anco­ra.
Ci auguri­amo che il con­tram­mi­raglio Aure­lio Cali­giore, nom­i­na­to dal Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca in queste set­ti­mane com­mis­sario per il recu­pero di queste ecoballe, pos­sa avere tut­ti gli stru­men­ti a dis­po­sizione per rip­ulire il nos­tro mare e pot­er accertare respon­s­abil­ità civili e penali even­tu­ali dei vari coin­volti.
I risul­tati dell lavoro del­l’ARPAT ci spin­gono a tenere alta l’at­ten­zione con tutte le isti­tuzioni in ques­tione in quan­to questi imbal­lag­gi si stan­no trasfor­man­do in “spaz­zatu­ra mari­na con con­seguente alter­azione degli equi­lib­ri del­l’e­co­sis­tema mare”.
Bisogna dunque inter­venire al più presto, per­ché sebbene da un pri­mo cam­pi­ona­men­to effet­tua­to da ARPAT su un’e­cobal­la riaf­fio­ra­ta nel 2016 non ci siano rilas­ci di sostanze tossiche o di met­al­li pesan­ti,  si rischia che con il pas­sare del tem­po quel­la spaz­zatu­ra si dis­per­da e provochi  gravi dan­ni per tut­to l’am­bi­ente.

Fratel­li d’I­talia Piom­bi­no

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