Il Comune dei cittadini punta su Scafaro
VENTURINA 2 aprile 2014 - Il Comune dei Cittadini ha scelto il suo candidato sindaco per le prossime elezioni comunali a Campiglia Marittima. È Daniele Scafaro, 26 anni, studente universitario di scienze politiche, alle spalle già un’esperienza di consigliere comunale uscente.
La scelta è stata ufficializzata in una riunione che si è tenuta a Venturina nella sala “La Pira”. Nell’occasione Massimo Zucconi, capogruppo uscente del Cdc, ha fatto il punto sul percorso fin qui seguito dal movimento che inizialmente si è fatto promotore di una nuova iniziativa rimasta solo abbozzata. Il Comune dei cittadini, forte di un’esperienza di cinque anni di opposizione, ha infatti lanciato l’idea di unire, in una lista senza connotazioni partitiche definite e sotto un programma condiviso, le diverse tendenze politiche che considerano negativamente l’attività portata avanti dalla maggioranza e che quindi puntano al cambiamento. Il progetto non è andato in porto, come ha sottolineato Zucconi, perché già prima di discutere le linee guida del programma elettorale, alcune componenti essenziali del mondo politico locale, si sono tirate indietro. Un pregiudizio che non ha affossato completamente la proposta del Cdc se è vero che intorno alla lista, oggi aperta ai diversi contributi, si ritrovano ormai anche persone delle più varie tendenze. E proprio la diversa connotazione del Cdc, nato cinque anni fa con una più decisa caratterizzazione a sinistra, è la novità della campagna elettorale a Campiglia. Come è stato spiegato dal nucleo storico del Cdc non si rinnega una condizione passata ma piuttosto si interpretano le nuove esigenze che la società innegabilmente indica. Quindi al via della competizione elettorale non ci sarà il simbolo di una lista civica aperta al contributo generale e assolutamente trasversale, ci sarà invece ancora il logo del Cdc vestito di nuovi abiti.
Insieme al nome del candidato sindaco non è stata definita ancora la lista dei candidati che sarà formata nei prossimi giorni ricercando contributi anche oltre il nucleo di riferimento del primo Cdc.
Nell’incontro, Niccolò Pini, coordinatore della lista, si è fatto carico di sintetizzare le linee guida del programma elettorale a cui si sta lavorando in queste settimane. Pini ha parlato di agricoltura con la scelta di creare un parco rurale e con la promozione di marchi di qualità. Ha riferito del turismo con la riaffermazione della centralità dei Parchi, con il no alla lottizzazione dei laghetti di Tufaia e con il sì invece alla nascita di un albergo diffuso. Si è soffermato sui bisogni della piccola e media impresa sottolineando l’esigenza di andare verso nuove sperimentazioni che privilegino il riuso ed il recupero. Ha parlato della volontà di riqualificare Venturina salvaguardando alcuni suoi vecchi edifici (le scuole Marconi, l’ex consorzio agrario) e abbandonando l’idea di espansioni edilizie a nord e sud del paese. Si è detto contrario agli aumenti in bilancio dei balzelli oltre l’indicazione base dello Stato ed ha invece auspicato la ricontrattazione degli oneri per le escavazioni che potrebbero portare il Comune ad incassare dai 70mila euro attuali all’1,5 milioni di euro all’anno. E sulle cave ha auspicato una cambio di politica che vada verso la progressiva riduzione dell’attività estrattiva per favorire il recupero che, come è stato riferito, garantisce addirittura una maggiore possibilità di creare occupazione. Ha inserito ogni considerazione della lista in una dimensione sovracomunale, ricreando le condizioni per arrivare a forme di collaborazione e unione.