Il Comune di Campiglia per l’Unione dei Comuni

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pervenuta in redazione

Al Con­siglio Comu­nale di mart­edì 29 gen­naio, alla luce del dibat­ti­to nazionale sul­la rifor­ma degli Enti Locali, abbi­amo avu­to la sod­dis­fazione di ved­er vota­to, con larga mag­gio­ran­za, un nos­tro ordine del giorno che impeg­na la Giun­ta ad intrapren­dere inizia­tive final­iz­zate a favorire l’Unione dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia.
Rite­ni­amo infat­ti che un serio coor­di­na­men­to nel­la piani­fi­cazione del ter­ri­to­rio, nel­la ges­tione dei servizi socio-san­i­tari, nel gov­er­no del­la risor­sa idri­ca, nel­la creazione del sis­tema dei parchi e in altri ril­e­van­ti set­tori del­la pub­bli­ca ammin­is­trazione, sia un pun­to essen­ziale per l’esercizio di fun­zioni asso­ciate ed impre­scindibile per intrapren­dere qual­si­asi for­ma di relazione con i ter­ri­tori lim­itrofi che han­no affinità sociali ed eco­nomiche alle nos­tre. Nel­la situ­azione di dif­fi­coltà che sti­amo viven­do, di crisi indus­tri­ale, di dis­cus­sione su cosa fare nel nos­tro ter­ri­to­rio, non pos­si­amo ragionare per sin­goli comu­ni, tiran­do ognuno l’acqua al suo muli­no, ma dob­bi­amo intrapren­dere un per­cor­so uni­tario che pun­ti ad ottimiz­zare i servizi, abbat­tere gli sprechi, aumentare l’efficienza per il cit­tadi­no e guardare al dopo acciaierie. Ne ver­rem­mo a guadagnare tut­ti per l’efficienza e darem­mo l’immagine di un ter­ri­to­rio che si muove coeso nelle scelte (cor­ag­giose) che dovre­mo intrapren­dere nei prossi­mi anni se vogliamo vivere in un ambi­ente accogliente, com­pet­i­ti­vo e che pos­sa garan­tire sicurez­za alle prossime gen­er­azioni.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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