Il Comune verso l’adozione della variante Aferpi

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PIOMBINO 13 agos­to 2016 — Nes­sun con­trasto tra il piano indus­tri­ale Afer­pi e i piani urban­is­ti­ci di com­pe­ten­za provin­ciale e regionale (PTC e PIT). Questo l’e­si­to del­la con­feren­za dei servizi che si è svol­ta lo scor­so 8 agos­to in Regione, rel­a­ti­va alla ver­i­fi­ca e con­di­vi­sione con Regione Toscana e Provin­cia di Livorno e con i com­pe­ten­ti uffi­ci del MIBACT, delle con­dizioni e pre­scrizioni per pro­cedere all’adozione del­la vari­ante e del mas­ter­plan delle aree indus­tri­ali.
La definizione del nuo­vo asset­to del­lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no da parte di AFERPI (il  mas­ter­plan delle aree indus­tri­ali), con­seguente al nuo­vo piano indus­tri­ale che si incen­tra sul­lo svilup­po di tre diver­si seg­men­ti pro­dut­tivi (siderur­gi­co, logis­ti­ca, agroal­i­menta­re), impone infat­ti la neces­sità di adeguare gli stru­men­ti urban­is­ti­ci esisten­ti (Piano Strut­turale d’Area, Rego­la­men­to Urban­is­ti­co e Piano Ter­ri­to­ri­ale di Coor­di­na­men­to provin­ciale, PIT del­la Regione Toscana) alle nuove neces­sità emerse da parte del­l’azien­da. Per ragioni di logis­ti­ca e di com­pet­i­tiv­ità del­la pro­duzione indus­tri­ale, Afer­pi richiede infat­ti l’im­peg­no di nuove aree per la real­iz­zazione di infra­strut­ture a servizio del­lo sta­bil­i­men­to e la lib­er­azione di altre.
Sul­la base di quan­to pre­vis­to dal­la con­feren­za dei servizi regionale, per pro­cedere con l’adozione del­la Vari­ante non saran­no nec­es­sari quin­di né l’ac­cor­do di piani­fi­cazione né la con­feren­za di copi­ani­fi­cazione, stru­men­ti pre­visti dal­la leg­is­lazione regionale in alcu­ni casi e che richiedono l’at­ti­vazione di pro­ce­dure piut­tosto com­p­lesse e lunghe. Nel­la L. R. 65/2014, infat­ti, si esclude la pos­si­bil­ità di ricor­rere alla Con­feren­za di copi­ani­fi­cazione nel caso in cui i nuovi impeg­ni di suo­lo esterni al perimetro del ter­ri­to­rio urban­iz­za­to siano final­iz­za­ti al man­ten­i­men­to delle attiv­ità indus­tri­ali, come in questo caso.
Il Comune di Piom­bi­no potrà per­tan­to pros­eguire i lavori con la pro­ce­du­ra ordi­nar­ia del­l’ap­provazione del­la Vari­ante al PS d’area e al RU. Per uffi­cial­iz­zare questo iter, la giun­ta munic­i­pale ha approva­to ques­ta mat­ti­na (ven­erdì 12 agos­to) una delib­era di pre­sa d’at­to del per­cor­so da atti­vare. Di qui al mese di otto­bre sono pre­visti dunque ulte­ri­ori appro­fondi­men­ti tec­ni­ci sul doc­u­men­to con il coin­vol­gi­men­to di altri enti come RFI, ANAS, TERNA, ATO Toscana sud, Rima­te­ria, ASIU, SNAM, e sarà avvi­a­to un pro­gram­ma di inizia­tive e di incon­tri di con­fron­to e di parte­ci­pazione per rac­cogliere idee, sug­ger­i­men­ti, pro­poste da val­utare tec­ni­ca­mente e politi­ca­mente, nel­l’aus­pi­cio di arrivare a una soluzione con­di­visa dal­la cit­tad­i­nan­za.
Si trat­ta quin­di di aprire una fase pre­lim­inare di infor­mazione e coin­vol­gi­men­to del­la cit­tad­i­nan­za che por­ti a far conoscere i con­tenu­ti del­la Vari­ante e ad aprire un con­fron­to parte­ci­pa­ti­vo con tut­ti i sogget­ti inter­es­sati. Nel cor­so degli incon­tri si ritiene oppor­tuno prevedere la parte­ci­pazione anche di un rap­p­re­sen­tante Afer­pi per con­sen­tire una più ampia conoscen­za delle ques­tioni azien­dali e per pro­muo­vere un adegua­to rap­por­to di comu­ni­cazione tra l’azien­da e la cit­tà.
I pri­mi appun­ta­men­ti sono pre­visti per la pri­ma metà di set­tem­bre (date da definire) e preve­dono incon­tri con le asso­ci­azioni eco­nomiche, orga­niz­zazioni sin­da­cali, asso­ci­azioni ambi­en­tal­iste e altre asso­ci­azioni che per il loro ambito di inter­ven­to sono inter­es­sate alla tem­at­i­ca, incon­tri nel quartiere Pogget­to e Cotone da orga­niz­zare insieme al Tavo­lo di Quartiere per le impli­cazioni che i con­tenu­ti del­la Vari­ante pos­sono avere sul quartiere (nuovi asset­ti impiantis­ti­ci, trac­cia­to SS. 398).
I pri­mi di otto­bre si prevede un incon­tro pub­bli­co aper­to alla cit­tad­i­nan­za pri­ma del­l’adozione in Con­siglio comu­nale.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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