Il contributo del vicepresidente europeo Tajani
PIOMBINO 24 gennaio 2014 — Ha speso parole che inducono all’ottimismo e stimolano una reazione Antonio, Tajani, in visita a Piombino. Il vicepresidente della Commissione europea ha fatto presente che tutto si può se la politica vuole e si sa muovere. Del resto, ha aggiunto, non mancano le possibilità di ottenere finanziamenti europei. Tajani, oltre ai possibili prestiti agevolati della Banca europea d’investimenti, ha così parlato dei 150 miliardi stanziati dall’Europa per le politiche comunitarie, cento dei quali saranno a disposizione dei fondi regionali dei diversi paesi e quindi anche la Toscana può farvi riferimento. Né il vicepresidente ha mancato di riferire di Horizon 2020, il nuovo programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca nel quale sono previsti 40 miliardi per le politiche industriali. E Tajani non ha certo detto no all’ipotesi di un polo per la rottamazione delle navi e alla stessa possibilità che il relitto della Concordia alla fine giunga davvero a Piombino il porto più vicino al Giglio.
Una buona pacca sulla spalla quella del vicepresidente della commissione europea che Piombino non può che ricevere con piacere ma, sia ben chiaro, niente più che una pacca. La trasformazione in progetti possibili e in realtà, che è quella che conta, deve ancora avvenire ed è tutta da verificare.
Tra l’altro l’incontro con l’esponente politico del centrodestra segue di pochi giorni la firma del nuovo protocollo di intesa (per leggere clicca qui). Nove pagine nelle quali il ministero dello sviluppo economico, il ministero delle infrastrutture, il ministero dell’ambiente, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino e l’Autorità portuale hanno ribadito, dopo una lunga premessa, il loro impegno a riqualificare e sviluppare l’economia piombinese per concludere con l’annuncio che sarà istituito “il Gruppo di coordinamento e controllo che procede alla definizione del progetto di riqualificazione e riconversione industriale avvalendosi dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti produttivi e lo sviluppo di impresa – Invitalia Spa e, per quanto di competenza, Sogesid Spa-“. Per l’ Accordo di programma occorre ancora attendere e, anche in questo caso, la trasformazione in progetti possibili e in realtà deve ancora avvenire.