Il decoro passa dalla valorizzazione dei nostri beni
PIOMBINO 29 aprile 2016 — Apprezziamo molto il lavoro svolto dall’assessore Capuano riguardo al mantenimento del decoro urbano, più che altro la ricerca continua di sensibilizzazione civica nei confronti dei cittadini con le iniziative collegate a “Menti Pulite”. Ci sarebbero alcuni punti cruciali da sciogliere, da cui non è possibile esimersi per migliorare la qualità del decoro, e sono: l’uso del territorio e il controllo dello stesso.
Qualificare l’offerta turistica significa migliorare i servizi e accreditare meglio l’utilizzatore, un uso migliore del golfo di Baratti, un turismo meno di massa e più qualificato, eviterebbero gli scempi che regolarmente troviamo nelle pinete e nei prati.
Il controllo del territorio potrebbe essere direttamente proporzionale alla ricchezza che questo esprime, è frustrante avere grandi bellezze che non consentono nemmeno le economie per poterle adeguatamente controllare, come i campeggi abusivi estivi a Buca delle fate.
Questo concetto vale anche per il centro storico, puntare alla qualificazione urbana e delle risorse disponibili, significa creare opportunità dalle quali anche la parte pubblica può trarre grandi benefici, gli ambiti in disuso, ad esempio come il piazzale d’alaggio di Marina e altre zone in abbandono, non producono ricchezza e di conseguenza un potenziale controllo.
Inoltre, una città dovrebbe avere un congruo numero di vigili urbani per espletare dignitosamente il ruolo affidatogli, che è prevalentemente di controllo e tutela del cittadino. Avere un organico di sotto alle reali necessità è un grave problema in termini di presidio dell’ordine pubblico, del decoro e del territorio. Alcune scelte di spesa pubblica dovrebbero tenere ben conto anche di questo fondamentale aspetto.
(Foto di Pino Bertelli)