Il documento che rivoluziona la città di Piombino?
PIOMBINO 12 luglio 2016 — Il nuovo documento di pianificazione territoriale presentato dalla Giunta comunale di Piombino contiene elementi rivoluzionari che vorremmo approfondire:
- AREA COLMATA GAGNO, nel vecchio Piano Regolatore Generale questa area era già destinata ad attività produttive;
- ZONA TOLLA, anche in questo caso le previsioni del Regolamento Urbanistico (si trova facilmente sul sito del Comune di Piombino) comprendono attività ludico sportive finora non realizzate;
- CAMPEGGIO SANT’ALBINIA, la volontà è quella di cederlo ai privati, in realtà anche questo era già previsto da anni e fino ad oggi nessun privato ha ritenuto appetibile la possibilità;
- PROGETTO DI TRASFORMAZIONE CENTRALE ENEL, una fantomatica società
non potrebbe forse essere nell’immediato interessata ai finanziamenti del Ministero relativi alle bonifiche dell’area più che alla trasformazione della struttura industriale in outlet, trasformazione assai problematica per le caratteristiche della struttura, per l’assenza di infrastrutture e il limitatissimo bacino di utenza che potrebbe raccogliere? - STRUTTURA RICETTIVA TURISTICA AL CASTELLO ED EX ASILO PRO PATRIA, già l’immobile degli ex-Macelli (in prossimità) era stato individuato per trasformarlo in Resort Turistico ma il suo acquisto non è mai andato in porto;
- PIANO PARTICOLAREGGIATO COSTA EST, il PIT (Piano di Indirizzo territoriale) della Regione Toscana impedisce una nuova progettazione del Piano Particolareggiato della Costa Est;
- CITTA’ FUTURA, “futura”? Sono state fatte 3 gare di progettazione a livello europeo alle quali hanno partecipato circa 60 studi professionali, alcuni di grande rilievo, tre progetti vincitori ed una progettazione preliminare con un costo enorme per la comunità, il tutto finito in un flop. Nel piano Città futura erano previsti il grattacielo all’ingresso di Piombino, la zona commerciale all’ex Circolo delle Acciaierie, il Centro della Danza e della Musica, il Museo del Ferro, i nuovi insediamenti artigianali mai realizzati. Si pensa oggi di ampliare il Piano di “Città Futura”? Per il futuro di chi?
- NUOVO PIANO STRUTTURALE: è necessario? Sprecare tempo e risorse umane ed economiche per una nuova progettazione urbanistica non attuativa che comporterebbe un nuovo Regolamento Urbanistico e nuove pianificazioni di dettaglio?
I GIOVANI delle nostre aree (se non sono ancora andati via), le PICCOLE E MEDIE IMPRESE (quelle che sono sopravvissute), una città di PENSIONATI e CASSINTEGRATI come possono essere interessati a queste fantasiose e ripetute proposte urbanistiche che eventualmente avrebbero una loro attuazione tra qualche decennio?
Ma la “campagna di ascolto” programmata dalla Giunta a settembre non dovrebbe essere, in nome di un atto di umiltà dovuto ai cittadini, un confrontarsi veramente ad un tavolo condiviso chiamando le imprese, le associazioni, chi è rimasto attivo in questo Comune ponendosi per una volta in reale atteggiamento di ascolto? Questo atto di umiltà potrebbe favorire l’immagine della classe politica che amministra, ripresentarla in una nuova luce più vicina ai cittadini e, forse, in seguito dare veramente “una spinta allo sviluppo del territorio” se non è troppo tardi.