La Giunta approva indirizzi di pianificazione per i prossimi tre anni

Il documento che rivoluziona la città di Piombino?

· Inserito in Sotto la lente
Fabio Caciagli

PIOMBINO 12 luglio 2016 — Il nuo­vo doc­u­men­to di piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale pre­sen­ta­to dal­la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no con­tiene ele­men­ti riv­o­luzionari che vor­rem­mo appro­fondire:

  1. AREA COLMATA GAGNO, nel vec­chio Piano Rego­la­tore Gen­erale ques­ta area era già des­ti­na­ta ad attiv­ità pro­dut­tive;
  2. ZONA TOLLA, anche in questo caso le pre­vi­sioni del Rego­la­men­to Urban­is­ti­co (si tro­va facil­mente sul sito del Comune di Piom­bi­no) com­pren­dono attiv­ità ludi­co sportive fino­ra non real­iz­zate;
  3. CAMPEGGIO SANT’ALBINIA, la volon­tà è quel­la di ced­er­lo ai pri­vati, in realtà anche questo era già pre­vis­to da anni e fino ad oggi nes­sun pri­va­to ha ritenu­to appetibile la pos­si­bil­ità;
  4. PROGETTO DI TRASFORMAZIONE CENTRALE ENEL, una fan­tomat­i­ca soci­età
    non potrebbe forse essere nel­l’im­me­di­a­to inter­es­sa­ta ai finanzi­a­men­ti del Min­is­tero rel­a­tivi alle boni­fiche del­l’area più che alla trasfor­mazione del­la strut­tura indus­tri­ale in out­let, trasfor­mazione assai prob­lem­at­i­ca per le carat­ter­is­tiche del­la strut­tura, per l’assen­za di infra­strut­ture e il lim­i­tatis­si­mo baci­no di uten­za che potrebbe rac­cogliere?
  5. STRUTTURA RICETTIVA TURISTICA AL CASTELLO ED EX ASILO PRO PATRIA, già l’im­mo­bile degli ex-Macel­li (in prossim­ità) era sta­to indi­vid­u­a­to per trasfor­mar­lo in Resort Tur­is­ti­co ma il suo acquis­to non è mai anda­to in por­to;
  6. PIANO PARTICOLAREGGIATO COSTA EST, il PIT (Piano di Ind­i­riz­zo ter­ri­to­ri­ale) del­la Regione Toscana impedisce una nuo­va prog­et­tazione del Piano Par­ti­co­lareg­gia­to del­la Cos­ta Est;
  7. CITTAFUTURA, “futu­ra”? Sono state fat­te 3 gare di prog­et­tazione a liv­el­lo europeo alle quali han­no parte­ci­pa­to cir­ca 60 stu­di pro­fes­sion­ali, alcu­ni di grande rilie­vo, tre prog­et­ti vinci­tori ed una prog­et­tazione pre­lim­inare con un cos­to enorme per la comu­nità, il tut­to fini­to in un flop. Nel piano Cit­tà futu­ra era­no pre­visti il gratta­cielo all’in­gres­so di Piom­bi­no, la zona com­mer­ciale all’ex Cir­co­lo delle Acciaierie, il Cen­tro del­la Dan­za e del­la Musi­ca, il Museo del Fer­ro, i nuovi inse­di­a­men­ti arti­gianali mai real­iz­za­ti. Si pen­sa oggi di ampli­are il Piano di “Cit­tà Futu­ra”? Per il futuro di chi?
  8. NUOVO PIANO STRUTTURALE: è nec­es­sario? Spre­care tem­po e risorse umane ed eco­nomiche per una nuo­va prog­et­tazione urban­is­ti­ca non attua­ti­va che com­porterebbe un nuo­vo Rego­la­men­to Urban­is­ti­co e nuove piani­fi­cazioni di det­taglio?

I GIOVANI delle nos­tre aree (se non sono anco­ra andati via), le PICCOLE E MEDIE IMPRESE (quelle che sono sopravvis­sute), una cit­tà di PENSIONATI e CASSINTEGRATI come pos­sono essere inter­es­sati a queste fan­ta­siose e ripetute pro­poste urban­is­tiche che even­tual­mente avreb­bero una loro attuazione tra qualche decen­nio?
Ma la “cam­pagna di ascolto” pro­gram­ma­ta dal­la Giun­ta a set­tem­bre non dovrebbe essere, in nome di un atto di umiltà dovu­to ai cit­ta­di­ni, un con­frontar­si vera­mente ad un tavo­lo con­di­vi­so chia­man­do le imp­rese, le asso­ci­azioni, chi è rimas­to atti­vo in questo Comune ponen­dosi per una vol­ta in reale atteggia­men­to di ascolto? Questo atto di umiltà potrebbe favorire l’im­mag­ine del­la classe polit­i­ca che ammin­is­tra, ripresen­tar­la in una nuo­va luce più vic­i­na ai cit­ta­di­ni e, forse, in segui­to dare vera­mente “una spin­ta allo svilup­po del ter­ri­to­rio” se non è trop­po tar­di.

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