Il fallimento del bando per il sostegno alle imprese
PIOMBINO 28 febbraio 2019 — Riunione in Regione con Invitalia e con le aree di crisi di Piombino e Livorno per valutare le iniziative di promozione delle nuove opportunità di accesso ai finanziamenti..
L’incontro che si è svolto presso la presidenza della Regione giovedì scorso ha avuto l’obiettivo di fare il punto sulle prossime opportunità, in base alla legge 181/89, per finanziare iniziative imprenditoriali finalizzate a rivitalizzare il sistema economico locale e a creare nuovi posti di lavoro.
Alla riunione erano presenti per il Comune di Piombino l’assessore Nicola Cecchelli, insieme a Corrado Diotallevi e Tommaso Cafora di Invitalia, Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana, Alberto Ricci per la Camera di Commercio Maremma e Tirreno e i rappresentanti dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo.
Partendo dal sostanziale fallimento del precedente bando del 2016 nelle aree di crisi complessa di Piombino e di Livorno — per Piombino erano stati stanziati 20 milioni di euro ma nessun progetto è stato ammesso a finanziamento — è stata preannunciata l’apertura di nuovi bandi non appena sarà firmata la proroga all’Accordo di Programma (addendum). Il nuovo avviso rimarrà aperto fino ad esaurimento fondi esaudendo le richieste secondo l’ordine di presentazione delle stesse. Questo potrà essere positivo per un più ampio utilizzo dei fondi.
Potranno inoltre essere ripresentati anche gli stessi progetti bocciati sul bando del 2016, se corretti rispetto ai criteri richiesti e se in possesso del fondamentale requisito della cantierabilità.
Il consigliere Simoncini, nel confermare la riapertura del bando, ha affermato che la Regione adotterà in questa nuova fase delle strategie specifiche per garantire il buon esito dei finanziamenti, lavorando con le le associazioni di categoria per capire quali aziende potrebbero essere interessate, tramite i distretti tecnologici, individuando, anche tramite il fondamentale apporto delle amministrazioni comunali, una lista di grandi imprese (multinazionali e non) con le quali parlare direttamente per esplorare eventuali investimenti sia da parte loro che, soprattutto, da parte di loro clienti, fornitori o stakeholder che potrebbero essere avvantaggiati dall’insediamento nei territori contigui.
Invitalia ha sottolineato come i progetti presentati in passato non siano stati finanziati per mancanza dei requisiti necessari, inconsistenza della progettualità avanzata (es. carenza di mercato, scarsità di risorse, scarsa sostenibilità nel lungo periodo) oppure per problemi di cantierabilità.
Lo scopo principale del finanziamento è infatti quello di raggiungere un aumento dell’occupazione, da qui l’importanza di progetti che, oltre a creare occupazione, possano mantenerla nel tempo.
A livello di Conferenza delle Regioni, inoltre, la Toscana ha sottoposto al ministro allo Sviluppo economico e lavoro Luigi Di Maio alcune ipotesi di modifica della legge 181/89 che riguardano la platea dei beneficiari, le soglie minime per gli investimenti e le percentuali di accesso ai finanziamenti.
Ufficio stampa Comune di Piombino