Province: la Val di Cornia con Livorno
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che completa il percorso avviato nel mese di luglio, finalizzato al riordino delle province e all’istituzione delle città metropolitane.
Come si vede dalla cartina i Comuni della Val di Cornia rimangono fermamente entro la nuova provincia di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara, che, secondo le norme, avrà come capoluogo Livorno (http://www.upinet.it/docs/contenuti/2012/09/le_province_istruzioni_per_luso.pdf).
Il comunicato del Governo precisa che il riordino delle province è stata l’occasione che ha spinto numerosi Comuni a chiedere lo spostamento in un’altra provincia, confinante con quella di appartenenza, per ragioni di maggiore affinità territoriale e socio-economica.
Evidentemente dalla Val di Cornia o non è venuta nessuna richiesta, nonostante le declamazioni precedenti, o non è stata presa in considerazione.
Il numero delle province delle Regioni a statuto ordinario si ridurrà da n.86 a n.51 (ivi comprese le città metropolitane).
Dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il Presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di 3 Consiglieri provinciali.
Resta fermo il divieto di cumulo di emolumenti per le cariche presso gli organi comunali e provinciali. Resta altresì ferma l’abolizione degli Assessorati. Gli organi politici devono avere sede esclusivamente nelle città capoluogo.
Il riordino delle Province è il primo tassello di una riforma più ampia che prevede la riorganizzazione degli uffici territoriali di governo (prefetture, questure, motorizzazione civile etc etc) in base al nuovo assetto. Dunque anche gli altri uffici su base provinciale saranno di fatto dimezzati.
(foto di Pino Bertelli)