Il gruppo dirigente PD dia le dimissioni e sparisca
PIOMBINO 13 giugno 2019 — L’elezione dell’avvocato Francesco Ferrari a sindaco di Piombino non é frutto di un evento eccezionale e imprevedibile bensì l’esito finale di un lento ed inesorabile degrado politico cominciato quando, in previsione delle elezioni comunali del 2009, in Val di Cornia nacquero le prime liste civiche che ruppero gli schemi tradizionali.
Da quel momento, complice una dirigenza sempre più miope, impreparata politicamente ed incapace di gestire le novità negative che progressivamente hanno oppresso il territorio e la sua popolazione, il PD nel 2014 ha perso il Comune di Suvereto, mai più recuperato, contemporaneamente rischiando già allora il ballottaggio a Piombino, evitato solo grazie all’apporto delle forze alleate non disponendo che del 48% dei consensi elettorali.
Comune che comunque ha finito per consegnare pochi giorni fa al centrodestra.
Nulla togliendo allo sforzo elettorale profuso dal candidato Ferrari e dai suoi alleati, il PD locale ha commesso una serie di errori tutti evitabili:
- non ha compreso, pur avendone ampia possibilità, che la lenta ma continua emorragia di consensi, già visibile nelle varie precedenti consultazioni elettorali, avrebbe portato con alta probabilità alla perdita di Piombino;
- ha creato nel tempo un ristretto gruppo dirigente spesso autoreferenziale e quasi mai meritocratico che, nonostante congressi mediocri, non é mai stato realmente rappresentativo del suo elettorato ed ha brillato prevalentemente per arroganza ed incompetenza (si veda per esempio la gestione della vicenda dei Quartieri).
- nonostante fosse palese che le comunali 2019 sarebbero state difficili e per nulla scontate, invece di organizzarsi conseguentemente in largo anticipo cercando di eliminare il più possibile i punti deboli aggredibili dagli avversari, lo ha fatto male, in fretta e furia e solo a due mesi dalle elezioni.
Un gruppo dirigente di tal fatta può solo dare le dimissioni in blocco e sparire definitivamente dalla politica attiva locale.
Buon per loro che siamo in Italia e non nella Corea del Nord.