Il laboratorio di Villamarina può fare tutte le analisi
PIOMBINO 27 ottobre 2016 — Dopo le esternazioni a mezzo stampa, l’amministrazione comunale di Suvereto continua la sua battaglia per riportare le analisi a Villamarina. Il sindaco Giuliano Parodi ha fatto mettere all’ordine del giorno dell’assemblea della Società della Salute della Val di Cornia dell’ 8 novembre la discussione sull’ipotesi di reintegrare il laboratorio. Un documento comune da inviare, a firma di tutti i sindaci, alla direzione dell’ASL area vasta Nord Ovest, con una richiesta precisa: le analisi della Val di Cornia devono tutte essere processate al laboratorio di analisi di Villamarina, che ha attrezzature e tecnici in grado di soddisfare l’esigenza.
“Come gia’ detto altre volte “ interviene Parodi “l’invio dei così detti esami di routine per gli esterni al Laboratorio di Livorno crea diversi problemi. Le risposte arrivano in ritardo, rispetto a prima, nel pomeriggio e consegnate il giorno successivo, se ci fossero esami patologici che mettono a rischio la vita del cittadino (anemie gravi, glicemie basse…) quest’ultimo potrebbe essere messo a conoscenza molto tardi, quando potrebbe saperlo in mattinata.”
L’invio a Livorno potrebbe essere giustificato se a Piombino non ci fossero i mezzi e le persone adeguate, ma ci sono, tant’è vero che gli stessi esami per i ricoverati vengono fatti e trasmessi in tempo reale.
Ci sono dei percorsi che assicurano al medico curante la possibilità di fare esami urgenti a Piombino (richiesta urgente) ma spesso il cittadino si reca dal curante perché non si sente bene ed una prescrizione di esami di routine può dare una risposta inaspettata di carattere urgente che il paziente deve trasmettere subito al proprio medico per le immediate cure o ricovero.
“Con questa operazione” commenta Parodi “c’è un aumento dei costi perché il paziente che riceve l’esame in serata o viene avvertito di un esame pericoloso per la vita si reca al pronto soccorso in serata, e non è la stessa cosa che avere una giornata di lavoro a disposizione, vengono chiamati tecnici e medici reperibili con aumento dei costi. Qualità inferiore, ritardo nell’affrontare l’urgenza e spesa maggiore, a queste si aggiungono le spese per il trasporto quotidiano delle provette a Livorno. Il dubbio che mi viene è che importano solo i numeri e che vogliono dimostrare che a Piombino si fanno meno esami (la routine fa massa) così il personale è in esubero in periferia e manca in città. Assistiamo cosi’ all’ennesimo spostamento delle risorse e professionalità dal territorio alla grande città sulla pelle dei cittadini.
“Un altro problema del meccanismo attuale è sugli esami pre-operatori” continua Parodi “che vengono chiesti ai pazienti prima dell’intervento perché essendo esterni vengono inviati a Livorno e le risposte arrivano il giorno dopo. Non è più possibile fare come prima: prelievo la mattina, risposta esame pomeriggio con visita anestesiologica associata. Ora il cittadino deve fare un primo viaggio per il prelievo ed un altro il giorno dopo per la visita e penso al lavoratore che deve prendere due giorni di permesso. Questo pero’ non e’ conforme con l’indirizzo sanitario nazionale che e’ quello di ridurre al minimo gli accessi in ospedale e creare meno disagio possibile per i cittadini. In definitiva adesso si spende di più e si ha un servizio minore.
Recente è la notizia degli esami istologici eseguiti in estemporanea prima dell’intervento, che devono dire al chirurgo se la malattia è grave o no per fare un tipo di intervento o un altro, vengono concessi fino all’Ospedale di Cecina, e non a Piombino, ma mi risulta che a Villamarina
c’è il chirurgo, Oppure con questa razionalizzazione e riorganizzazione sposteranno anche lui?
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO