Il lavoro, quando c’è, è precario e mortale
PIOMBINO 10 aprile 2019 — Tutta la nostra solidarietà ai due lavoratori della Italian Food del gruppo Petti a Venturina. Speriamo in una pronta guarigione e che possono ritornare al più presto a lavoro.
Ogni giorno ci sono tre morti nel mondo del lavoro, siamo arrivati a 140 dall’inizio dell’anno e oltre 300 considerando i morti sulle strade in itinere.
Un bollettino di guerra, per usare una formula stantia, diramato nella più completa indifferenza del governo, degli organi di controllo. Ce ne sarebbe invece in avanzo per proclamare l’emergenza nazionale. Così non è: il lavoro, quando c’è, è precario e mortale.
Recentemente l’Inail ha diffuso numeri da paura. In Italia i morti di lavoro nel 2018 sono stati 1.133, con un aumento del 10,1% rispetto al 2017. Fanno più di tre cadaveri lasciati ogni giorno sulla strada dello sfruttamento, del precariato, della mancanza di tutele, in sintesi della liberalizzazione selvaggia portata a compimento con il Jobs Act.
Dei 1.133 incidenti mortali, 786 (+5,4%) si sono verificati sui posti di lavoro, 258 (+22,6%) in itinere. Gli incidenti “plurimi”, ovvero con due o più morti, sono stati 24, in aumento rispetto ai 15 del 2017.
L’Unione Sindacale di Base continuerà a mobilitarsi in ogni sede perché la strage venga interrotta e ai lavoratori vengano garantiti sicurezza e diritti.
USB Piombino