Il nostro contributo propositivo e autonomo

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 26 giug­no 2016 — Cam­bi­aver­so nacque con lo spir­i­to di dare un con­trib­u­to den­tro e fuori il PD su idee e pro­poste riformiste sul ter­ri­to­rio e sui temi nazion­ali, pro­prio per­ché cre­de­va­mo che il nuo­vo cor­so che ha aper­to il PD nazionale non sia anco­ra suf­fi­cien­te­mente dif­fu­so nel­la cul­tura polit­i­ca che esprime il nos­tro par­ti­to nei ter­ri­tori. Da questo pun­to di vista non c’è nes­suna dif­feren­za di anal­isi con chi come Mar­ti­na Pietrel­li si è sem­pre bat­tuta, anche quan­do non anda­va di moda, per  affer­mare questi prin­cipi e questi temi. Sem­mai è la fase che si apre che va let­ta con grande atten­zione. Le elezioni ammin­is­tra­tive, l’esito del ref­er­en­dum inglese e la sca­den­za ref­er­en­daria di otto­bre seg­n­er­an­no una pas­sag­gio deter­mi­nante per l’Italia e perfi­no per l’esistenza del PD. Il PD a tut­ti i liv­el­li deve fare i con­ti con una soci­età che vive una grande fase di inqui­etu­dine e di sfidu­cia ver­so “l’ordine cos­ti­tu­ito “ dei par­ti­ti tradizion­ali;, il nos­tro ter­ri­to­rio non è esente da questo prob­le­ma e min­i­miz­zare o pen­sare di pot­er esentare Piom­bi­no, la Val di Cor­nia e la provin­cia di Livorno dal  cli­ma gen­erale di dis­af­fezione sarebbe un errore grave. I seg­nali ci sono: chi ha respon­s­abil­ità politiche non può omet­tere la realtà in nome di una pre­sun­ta orig­i­nal­ità lega­ta alla tradizione. Non esiste più un elet­tora­to tradizionale in gra­do di assi­cu­rare un sicuro suc­ces­so nei Comu­ni che ammin­is­tri­amo: l’esempio di Tori­no è lam­pante da questo pun­to di vista.  Del resto le elezioni ammin­is­tra­tive ci dicono che anche in Toscana il PD ha subito bat­tute di arresto là dove si sono reit­er­ate lotte interne e divi­sioni. Ques­ta è una lezione attualis­si­ma anche per noi che vivi­amo in un ter­ri­to­rio che sta in mez­zo al gua­do di una ricon­ver­sione dif­fi­cilis­si­ma e ric­ca di incog­nite. Esprimere inno­vazione all’esterno, pre­oc­cu­par­si di avere un dibat­ti­to inter­no al PD reale e pro­fon­do, costru­ire l’unità che riconosce e rispet­ta le dif­feren­za dovrebbe essere la pre­oc­cu­pazione di tut­ti e a mag­gior ragione di chi in questo momen­to ha l’onere e l’onore di dirigere il PD. Atten­zione a sot­to­va­l­utare fenomeni che in altri ter­ri­tori a noi vici­ni han­no por­ta­to a lac­er­azioni che han­no con­tribuito a pro­durre scon­fitte elet­torali!  In ques­ta direzione noi vogliamo portare il nos­tro con­trib­u­to, con chiarez­za e sen­za ambi­gu­i­tà per­ché la fase che si apre richiede un di più di respon­s­abil­ità, per­ché se a otto­bre al ref­er­en­dum perder­e­mo o accuser­e­mo prob­le­mi di ges­tione sui temi di gov­er­no locali, sarà tut­to il PD a perdere e non solo chi ha la respon­s­abil­ità di guidar­lo o chi sta sul­la fron­tiera dell’amministrazione pub­bli­ca. Questo non sig­nifi­ca rin­un­cia­re a dare il nos­tro con­trib­u­to in modo propos­i­ti­vo e autonomo per­ché la fase in cui ver­sa il nos­tro ter­ri­to­rio richiede un inno­vazione rad­i­cale che si trasfor­mi in fat­ti con­creti e non solo decla­mati. Su questo siamo pron­ti a dare il nos­tro con­trib­u­to den­tro il PD e fuori del PD aggre­gan­do quell’elettorato che alle pri­marie nazion­ali ha più volte sostenu­to un novo cor­so per il PD a tut­ti i liv­el­li.

Asso­ci­azione CostaToscana Cam­bi­aVer­so

Commenta il post