Il nuovo che avanza si chiama tasse

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 2 mar­zo 2020 —  La nuo­va ammin­is­trazione di Piom­bi­no sta deci­den­do di chi­ud­ere il bilan­cio del Comune con una manovra che andrà a colpire pesan­te­mente le fasce più deboli del­la popo­lazione.
Negli anni pas­sati, negli incon­tri che il sin­da­ca­to ha fat­to con l’am­min­is­trazione comu­nale, era sta­to deciso di priv­i­le­gia­re, per quan­to riguar­da la tas­sa del­l’Ir­pef comu­nale, la sal­va­guardia ver­so le fasce deboli del­la popo­lazione, pensionati/e e lavoratori/ci a bas­so red­di­to.
La scelta di dimez­zare la soglia di esen­zione da 20mila a 10mila euro com­porterà un pesante aggravio pro­prio per col­oro che meno han­no! Così come l’au­men­to dei parcheg­gi che se da un lato colpisce tut­ti i cit­ta­di­ni dal­l’al­tro peserà di più su chi ha di meno. Insom­ma han­no deciso di far pagare di più a chi in questi anni ha subito in modo più pesan­ti i con­trac­colpi del­la crisi! Nel­l’u­ni­co incon­tro che il Comune ci ha con­ces­so, ha comu­ni­ca­to la manovra, sen­za pot­er mod­i­fi­care nul­la, nè se rimar­ran­no alcune sal­va­guardie sui servizi indi­vid­u­ali; soprat­tut­to se è pre­vista una manovra tesa a recu­per­are eva­sione e elu­sione, appli­can­do le leg­gi che preve­dono che ciò che si recu­pera rimane nelle casse del Comune.
Han­no deciso invece, a fronte di prob­le­mi di bilan­cio, di scari­care sui lavo­ra­tori, cass­in­te­grati e pen­sion­ati, il peso di una manovra che andrà ad aggravare ancor di più le con­dizioni di queste fasce di popo­lazione che paga già oggi il cos­to del­la crisi.

SPI/CGIL FNP/CISL UILP/UIL

Commenta il post