Il PD a Piombino fa venire meno il numero legale
PIOMBINO 18 dicembre 2018 — Quello che è successo oggi, nella ripresa pomeridiana dei lavori del consiglio comunale, è un fatto che ci lascia davvero costernati e che va assolutamente stigmatizzato: dopo il Consiglio dei Bambini e dei relativi interventi, tutti i consiglieri del PD (tranne il presidente Angelo Trotta, il consigliere Alessandro Belmonte ed il sindaco Massimo Giuliani) hanno disertato la sala consiliare, facendo così venire meno il numero legale ed impedendo cioè la discussione di tutte le mozioni e interrogazioni inserite nell’ordine del giorno, alcune delle quali si trascinano oltretutto da mesi. La tutela delle minoranze rappresenta un tema tipico della politica – segnatamente delle democrazie rappresentative – costituendo l’altra faccia del principio maggioritario, che, a sua volta, si pone alla base del funzionamento della “macchina” comunale. Ma il principale strumento di “tutela” per il consigliere di minoranza, ossia lo strumento che ne garantisce il pieno esercizio dei diritti, è senza dubbio rappresentato dalla possibilità che questi ha di prendere parte attiva alla vita della società di appartenenza, attraverso la discussione, l’intervento ed il voto in assemblea. È un aspetto che dovrebbe porre in capo a chi siede sugli scranni della maggioranza — proprio in virtù della forza dei numeri di cui gode — una maggior sensibilità e responsabilità istituzionale, uno speciale dovere etico-morale. Per questo siamo costernati, perché registriamo una deplorevole carenza.
Daniele Massarri, capogruppo Spirito Libero per Piombino