Il PD continua a seminare odio e rancore
SUVERETO 16 luglio 2019 — Il PD a Suvereto non ha digerito la sconfitta elettorale e continua a fare sterile polemica. L’ultima trovata è un comunicato in cui la sezione locale del PD ha attaccato Rossano Pazzagli, ex sindaco stimato dalla gente e persona di provata correttezza morale e politica, responsabile a loro dire di aver sottoscritto, dopo il caso Sea-Watch, un appello nazionale a favore dei diritti umani insieme ad altri 50 intellettuali italiani e di aver sostenuto la lista di Assemblea Popolare alle recenti elezioni. Le due cose, secondo il PD sarebbero in contraddizione. Ma forse non conoscono bene la storia, né sanno distinguere i piani del discorso.
Dovrebbero sapere infatti che Assemblea Popolare (APS) si basa sui valori fondamentali della giustizia, dell’uguaglianza e della partecipazione, che sono tutti principi costituzionali. Dovrebbero sapere che APS è una VERA lista civica con un progetto locale senza alcun accordo coi partiti, aperta al voto libero dei cittadini a prescindere dal loro orientamento politico nazionale. Dovrebbero sapere, infine, come tutti sanno, che il professor Pazzagli è sempre stato un uomo di sinistra attaccato a quei valori, che ha sempre strenuamente difeso senza badare agli steccati ideologici. Proprio per questo egli ha sempre sostenuto APS, affinché Suvereto potesse essere governato da persone libere e veramente indipendenti, non succubi di poteri esterni come avviene ormai da tempo nella sezione del PD. Mentre questi sono stati costretti a fare una lista di partito camuffata da lista civica, Assemblea Popolare ha messo in campo le energie migliori di Suvereto, compreso Rossano Pazzagli che si è sempre adoperato per il bene della collettività, alla luce del sole e con chiarezza.
Quelli del PD prendano dunque atto che i cittadini hanno scelto democraticamente con il voto e la smettano di fare polemica, evitando di infangare il nome di chi è capace di esprimere con coerenza le proprie idee e di saper ascoltare e parlare a tutti.
Avevano detto di voler unire il paese e invece continuano a seminare odio e rancore.
Il Coordinamento di Assemblea Popolare Suvereto