Il Pd dimentica la differenza tra partito e istituzioni
PIOMBINO 15 novembre 2015 — È chiaro a questo punto che il Partito democratico della Val di Cornia ed i sindaci da questo espressi non conoscono, se la conoscono non vogliono praticarla, la differenza tra partiti ed istituzioni. Inutile sottolineare la gravità della cosa.
Lo ha dimostrato anche recentemente la vicesegretaria del Pd Carla Maestrini la quale parlando dell’organizzazione dei due ospedali di Cecina e Piombino ha affermato essere questo “un progetto nato dal basso attraverso il protagonismo del nostro partito e dei sindaci del territorio”. Salvo poi rimbrottare il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi per non voler partecipare a questo processo. Evidentemente la vicesegretaria quando parla di sindaci della Val di Cornia si riferisce solo a quelli targati Pd. Forse voleva dire “i nostri” sindaci.
Ma non è questa la nota più dolente.
Il 25 marzo 2015 l’ Assemblea dei soci del Consorzio Società della Salute della Bassa Val di Cecina ha approvato un “Documento congiunto Conferenze dei sindaci Bassa Val di Cecina e Val di Cornia” relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale della Zona Sud nel quale si individua un unico presidio organizzato su due sedi. Il documento inviato all’assessore regionale al diritto alla salute, Luigi Marroni, a nome della Conferenza dei sindaci “Bassa Val di Cecina” e “Val di Cornia” è firmato “Per i Sindaci della Bassa Val di Cecina” da Samuele Lippi e “Per i sindaci della Val di Cornia” da Rossana Soffritti.
Al di là del merito del documento, di cui parliamo in altro articolo, non risulta che quel documento sia mai stato approvato né dalla Conferenza dei sindaci della Val di Cornia né dall’ Assemblea dei soci della Società della salute, composta dal direttore generale dell’azienda Usl e dal sindaco o da un componente della giunta di ciascun Comune aderente.
Dunque nessuno aveva l’autorizzazione a firmarlo a nome di chi non l’aveva approvato.
A meno naturalmente che solo l’adesione informale dei sindaci espressi dal Pd sia considerata sufficiente.
Tutto questo ci riporta alla mancata distinzione tra partiti ed istituzioni ed anzi nella pratica alla sostituzione delle istituzioni col partito.
La qual cosa non è né corretta né purtroppo molto originale.
Il monopolio porta a fare quello che vogliamo. Nei Comuni non servono più nemmeno i Consigli; preparano decidono e convocano e, sapendo che sono maggioranza„non gli interessa assolutamente cosa dice la minoranza.,Certo che Parodi lo vedono male„non abbraccia le sue idee, non risponde ai comandi e loro tanto sono 3 Comuni e decidono. Ma siete sicuri che i sindaci decidano qualcosa? Io credo di no, è il partito che fa e disfà,senza pensare ai cittadini, al futuro. Siete sicuri che gli serva un sindaco con carattere e capacità? I penso di no.