Il Pd ha scelto: Anselmi, Maestrini e Ulivieri
PIOMBINO 18 aprile 2015 – Ecco i tre nomi e questa volta sono ufficiali: Gianni Anselmi, Valter Ulivieri e Carla Maestrini. Sono loro che rappresenteranno la federazione Pd Piombino-Val di Cornia-Elba nel gruppo provinciale di otto candidati per le prossime elezioni toscane. Le altre cinque indicazioni sono state formulate da tempo dalla federazione pidiessina di Livorno. Per cui alla fine di giochi e contro giochi la lista risulta così composta per sorteggio dopo il capolista:
1 – Gianni Anselmi, 48 anni di Piombino,
2 – Michela Cecchi, 40 anni di Livorno,
3 – Francesco Gazzetti, 44 anni di Livorno,
4 – Serena Biserni, 38 anni di Livorno,
5 – Simone Franchi, 32 anni di Livorno,
6 – Maria Gloria Giani, 59 anni di Livorno,
7 – Valter Ulivieri, 62 anni di Piombino,
8 – Carla Maestrini, 38 anni di Piombino.
Nella consultazione del 31 maggio prossimo gli elettori iscritti nelle liste elettorali della provincia potranno esprimere una o due preferenze. Se opteranno per due preferenze, obbligatoriamente dovranno indicare i nomi di un candidato uomo e di un candidato donna.
In provincia di Livorno dovranno complessivamente essere eletti quattro consiglieri regionali. Secondo le previsioni due dovrebbero andare al Pd ed uno ciascuno alle due altre liste che otterranno i maggiori consensi (verosimilmente Centrodestra e Movimento cinque stelle).
Il mese di anda e rivieni
Mai in tanti anni di vita politica e di scelte delle candidature in ogni tipo di elezione, si era assistito ad una tale giostra pubblica di proposte, di ripensamenti, di adeguamenti e di rimedi come in questa occasione. Basti solo pensare che nessuno dei tre candidati oggi in lista era accreditabile con qualche certezza solo un mese e mezzo fa. Non parliamo per sensazioni e meno che mai riferiamo nostre interpretazioni. Quel che affermiamo è nelle carte che, a differenza delle parole (tante), rimangono.
Così il 26 febbraio scorso dalla federazione del Pd usciva un comunicato nel quale, a proposito del consigliere regionale uscente Matteo Tortolini, così scriveva, peraltro dopo una consultazione tra gli iscritti,: “… le consultazioni propongono, ad ogni modo, elementi certi in merito alla ricandidabilità del consigliere regionale uscente Matteo Tortolini” il quale veniva “apprezzato per competenze e spessore politico” dal 57 per cento degli intervistati. Col passare dei giorni (pochi), Tortolini ha evidentemente perso “spessore politico” se in un successivo documento della federazione del Pd, in data 30 marzo, veniva annunciato che “ è stato chiesto al consigliere uscente Matteo Tortolini di fare un passo indietro per consentire al partito di concentrare le sue energie in campagna elettorale su un solo candidato uomo ritenuto in grado di raccogliere il maggior numero di consensi”. Peccato che appena un mese prima il “candidato uomo” in grado di raccogliere ecc. ecc. fosse stato di fatto indicato in Tortolini. E peccato ancora che, nel documento del 30 marzo, si annuncino come approvate dalla maggioranza della direzione federale (76%) i nomi di due donne, Carla Maestrini e Antonella Giuzio, le quali, non essendo uomini, non potevano evidentemente giovarsi della “concentrazione delle energie del partito in campagna elettorale”, riservata, come venne scritto, ad “un solo candidato uomo”.
Ma c’è di più. Nel documento della federazione Pd del 26 febbraio, a proposito di una raccolta di firme promossa a sostegno della candidatura dell’ex sindaco Gianni Anselmi, si poteva leggere: “…emerge una palpabile insofferenza verso l’iniziativa di raccolta di firme per promuovere la candidatura di Gianni Anselmi, iniziativa che, secondo molti consultati, si è collocata fuori dal percorso del partito”. Nell’occasione il nome dell’ex sindaco veniva indicato solo come “facente parte della discussione politica che dovrà fare il Pd Val di Cornia-Elba in vista della definitiva composizione della lista”. Quindi una candidatura incerta, secondo una interpretazione corrente e non priva di logica. Ebbene col tempo il ruolo del candidato Anselmi è cresciuto al punto da arrivare oggi al vertice, cioè capolista. Si dice che ciò sia avvenuto – ma è cosa poco interessante – in virtù della disponibilità della federazione piombinese a sacrificarsi, nella discussione finale della “donna in più” in lista, contrariamente alla rigidità livornese , ferma sulla scelta delle sue tre candidate. L’ex sindaco è diventato così il nome di punta su cui la federazione Pd della Val di Cornia punterà per la conquista del seggio che fu di Tortolini. Escluso invece che Anselmi possa diventare assessore dal momento che l’articolo 27 della legge elettorale del 2014 prevede l’incompatibilità tra la carica di consigliere e quella, appunto, di assessore.
I tre problemi di Fabiani
Da tempo Valerio Fabiani ha avuto non poco da fare per garantire contemporaneamente nel terzetto un nome espressione dell’isola dell’Elba, una presenza tra i candidati della componente renziana e il rispetto della rappresentanza di genere. Come è noto infatti degli otto candidati in lista 4 dovevano essere donne e 4 uomini con Livorno chiamato, per accordi tra le federazioni, a indicare tre donne e due uomini e con Piombino incaricato di scegliere due uomini e una donna.
Per tentare di far quadrare il cerchio, quando sembravano certe le candidature dei piombinesi e non renziani Anselmi e Tortolini, il segretario piombinese ha messo originariamente gli occhi sulla renziana, già assessore col sindaco Peria e isolana doc, Antonella Giuzio. La quale, evidentemente incoraggiata, ha raccolto le dovute firme per sostenere la propria candidatura e si è preparata per la campagna elettorale. Un conto tuttavia senza l’oste renziano dal momento che i vertici della componente che fa capo al segretario nazionale hanno puntato da subito su Carla Maestrini, componente dell’esecutivo regionale ma non elbana. Il braccio di ferro vissuto con comprensibile disagio dalla giovane insegnante piombinese, si è risolto con una bandiera bianca da parte di Fabiani che ha dovuto prendere atto delle reiterate manifestazioni di consenso per la Maestrini, espresse peraltro a più livelli. E così, finita in lista la Maestrini, a farsi da parte è toccato alla Giuzio con evidente mal di pancia elbano tanto che dall’isola un altro nome, cioè un uomo per sostituire la Giuzio, non è mai giunto.
L’impasse sembrava potesse essere risolto con una candidatura istituzionale, cioè con il nome di un dirigente federale pronto ad immolarsi per il partito e sul quale si potesse, in nome del ruolo, trovare un largo consenso. Mai ufficialmente formalizzato ma a lungo sussurrato, è stato, al riguardo, il nome del giovane vice di Fabiani, Francesco Lolini. Nella sagra delle sorprese invece dall’ultima riunione tenuta in direzione regionale del Pd è uscita l’indicazione di Walter Ulivieri, piombinese impegnato nella cooperazione. Ovviamente non c’è stato neanche il tempo per passare dal direttivo della federazione Val di Cornia Elba e per sottoporre ad un minimo di gradimento il nuovo arrivato che, per quanto persona degna, è stato, come dire, paracadutato dall’alto. Non sfugge neanche che, pur chiamandosi la federazione “Val di Cornia-Elba”, i tre candidati siano tutti piombinesi. E non è detto che, anche queste piccole cose, non abbiamo il loro peso. Infine il problema della raccolta delle firme. Ovviamente la direzione regionale può inserire in lista un candidato anche se questi non ha raccolto le firme per partecipare alla corsa elettorale. La deroga però si concede in particolari casi ed è verosimilmente concepita come un’eccezione soprattutto quando si esclude qualcuno (leggi la Giuzio) che le firme le aveva raccolte. La domanda è: “E’ questo il caso o siamo ad un passo dal ratificare un trattamento diverso tra candidati della stessa lista?”
Vincitori e vinti
Definiti i candidati è prevedibile che ora inizi il gioco degli accordi maschio-femmina per catturare le presenze degli elettori, una nuova giostra che potrà incidere sulla determinazione degli eletti (secondo le abitudini del passato dei due Pd promossi, uno dovrebbe essere livornese e l’altro di Piombino-Val di Cornia-Elba). Al di là di tutto comunque, se ci è consentito azzardare una considerazione squisitamente politica, un vincitore c’è già ed è l’onorevole Silvia Velo. Che se ne sta tranquilla a Roma dove, nel caso di una non impossibile crisi di governo e di un turno elettorale anticipato, potrebbe affrontare la battaglia della nuova candidatura per le politiche senza un pericoloso concorrente come Gianni Anselmi il quale, a quel punto, o sarà seduto a Firenze o, avendo avuto e non sfruttato la propria chance, sarà ugualmente seduto ma sul divano di casa.
La presentazione dei candidati
Nella sede della federazione del Pd in via Marco Polo sono stati presentati i tre candidati della Val di Cornia-Elba. Alla conferenza, aperta alla stampa, era presente dietro al tavolo, oltre a Gianni Anselmi, Carla Maestrini e Valter Ulivieri, il segretario Valerio Fabiani. In aula, tra gli altri, il sottosegretario Silvia Velo, accompagnata dal collaboratore Paolo Foti, il vicesegretario Francesco Lolini ed il sindaco di Campiglia Marittima, Rossana Soffritti.
Valerio Fabiani, nel suo intervento, ha tenuto a sottolineare il significato della collocazione come capolista di Gianni Anselmi. In una ritrovata armonia, dopo un periodo di aspri contrasti con l’ex sindaco, il segretario della federazione ha tessuto le lodi di Anselmi. “Una risorsa — ha detto — anche per Livorno” perfino in prospettiva di una riconquista del Comune. Ed anche un modo di rappresentare l’Elba rimasta senza un esponente in lista per la volontà del Pd isolano di non indicare un candidato uomo al posto della Giuzio. Durante tutta la presentazione neanche una volta è stato pronunciato il nome del consigliere uscente Matteo Tortolini. Solo un accenno di Fabiani che, nel mezzo del proprio intervento, ha fatto riferimento alla “discontinuità”. Per il resto la riaffermazione del segretario federale che nel terzetto non ci sono “candidature finte”, messe lì “per riempiere un buco” e un ringraziamento al governatore Rossi per il “suo straordinario contributo”.
Carla Maestrini ha in particolare voluto sottolineare come la sua candidatura non sia in contrapposizione con quella della Giuzio ed ha annunciato il proprio impegno all’Elba in campagna elettorale proprio per offrire al riguardo elementi di chiarezza.
Valter Ulivieri, definendosi “presenza inaspettata”, ha chiarito come la sua candidatura debba essere connotata da spirito di servizio.
Gianni Anselmi ha vestito i panni del candidato che punta all’elezione. Il suo è stato un intervento prudente e conciliante, senza alcun accenno polemico al punto che l’unico aggettivo che viene in mente per classificarne la forma è “democristiano”. “Nulla va dato per acquisito — ha detto — ed i voti andranno conquistati uno ad uno”. La volontà di Anselmi, anche in questa circostanza, è quella di guardare alla possibilità di sviluppo futuro dei territori con i parametri, le idee, le caratteristiche ed anche i sogni che sono propri da sempre dell’ex sindaco.
Al termine dell’incontro non sono state formulate pubblicamente domande dai giornalisti. Ad un nostro quesito, giunto mentre la riunione si stava concludendo, il segretario Fabiani ha risposto “privatamente” a assemblea chiusa. Chiedevamo le motivazioni politiche che hanno portato all’esclusione di Tortolini, accreditato il 26 febbraio e estromesso dal terzetto il 30 marzo. Il segretario ha fornito una risposta di fatto indicando la maggiore attrattiva verso l’elettorato esercitata di Gianni Anselmi. Ovviamente niente da dire nel merito della valutazione dei vertici Pd anche se non si capisce il motivo per cui, se questa è la logica che ha guidato la scelta, a febbraio “attraesse” più Tortolini ed a marzo più Anselmi. Misteri della politica.
Il colloquio comunque è stato utile per conoscere che Gianni Anselmi farà ticket con la cecinese Michela Cecchi. Ovvero l’indicazione sarà quella di esprimere due preferenze: uomo Anselmi, donna Cecchi.
Auguri a tutti coloro che sono in corsa.
Finalmente si è allentato qualche paraocchi ed hanno capito che Anselmi ha lavorato bene e quindi si merita di essere capolista…