Il Pd la smetta con gli attacchi personali e le invettive
SUVERETO 18 agosto 2015 — Esprimiamo solidarietà al sindaco di Suvereto per i continui e violenti attacchi personali che arrivano dal Pd, nonostante il nostro richiamo al dialogo e ad un modo più costruttivo di fare politica. Come un animale ferito, non passa giorno ormai senza che la sezione del Partito democratico attacchi Parodi non sul piano politico, ma sul piano personale con accuse e invettive che niente hanno a che vedere con una sana opposizione e con i problemi dei cittadini di Suvereto. Il loro unico scopo è quello di attaccare Parodi, anziché fare una seria opposizione. Sembrano addirittura ossessionati dalla figura del sindaco.
Possiamo comprendere lo stato di animosità dovuto alla bruciante sconfitta elettorale e la difficoltà a trovare argomenti seri per criticare l’amministrazione comunale, ma noi ribadiamo la necessità di confrontarci sulle cose da fare a favore della comunità, anziché gridare ogni volta alla luna, magari estrapolando in modo scorretto una frase o un post da facebook. Ascoltate di più la gente, frequentate di più il paese, partecipate alle iniziative e ai reali momenti di discussione, e state meno su facebook. Dispiace molto che anche i vecchi personaggi del Pd locale, invece di insegnare ai più giovani il modo di fare politica, stiano dietro le quinte ad alimentare un clima di tensione che certo non favorisce l’azione amministrativa e il buon vivere delle persone.
L’amministrazione guidata da Parodi sta lavorando bene, portando avanti il programma elaborato da Assemblea Popolare insieme alla gente, affrontando le difficoltà del momento, curando il territorio e disponibile al dialogo con tutti. I problemi non mancano, anche a causa di una politica nazionale poco attenta alle realtà locali, ma insieme dobbiamo mettere al primo posto i bisogni della collettività. Le elezioni sono passate da più di un anno e le prossime sono ancora lontane: il Pd si metta l’animo in pace, la smetta di fare campagna elettorale, eserciti la critica in modo corretto e cerchi di lavorare per il bene di Suvereto anziché per gli interessi del partito. Noi preferiamo lavorare per il bene comune.
COORDINAMENTO DI ASSEMBLEA POPOLARE