Il Pd locale farebbe meglio a far partire i quartieri

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 18 gen­naio 2016 — Quan­do l’evidenza dei fat­ti impone che sarebbe oppor­tuno tacere, il Pd locale tro­va sem­pre il modo di inter­venire a spropos­i­to. Sta­vol­ta lo ha fat­to con un comu­ni­ca­to del neo capogrup­po Bar­sot­ti, dal quale traspare una asso­lu­ta insof­feren­za nei con­fron­ti di ogni rego­la demo­c­ra­ti­ca­mente con­di­visa, come se l’aver pre­so più voti alle elezioni li ren­desse i padroni del Comune, e non, come democrazia impor­rebbe, ammin­is­tra­tori in base a rego­la­men­ti che loro stes­si han­no prodot­to in tan­ti anni di gov­er­no. Le leg­gi, giuste o sbagli­ate che siano, si rispet­tano, almeno ai cit­ta­di­ni è richiesto di fare così. E, lad­dove siano pre­viste sanzioni, si ottem­pera. Non sarebbe male che lo facessero, sen­za bisog­no di ricor­si, anche gli ammin­is­tra­tori. Tut­to questo diven­ta ancor più inac­cetta­bile quan­do è accom­pa­g­na­to da ogget­tive fal­sità come quelle che abbi­amo let­to nel­la nota di Bar­sot­ti:
1) Il capogrup­po Pd affer­ma che la “veniale dis­at­ten­zione” è sta­ta causa­ta dal fat­to che, ai tem­pi, i ver­ti­ci del Pd era­no impeg­nati su fron­ti come la Con­cor­dia e la creazione di qualche pos­to di lavoro. Bene, vis­to i risul­tati avreb­bero fat­to meglio a dedi­care quel tem­po alla com­po­sizione delle liste di quartiere. Oltre­tut­to cre­di­amo che, così gius­ti­f­i­can­dosi, il pri­mo e più rad­i­ca­to par­ti­to di Piom­bi­no non fac­cia cer­to una bel­la figu­ra. La ver­ità, come i fat­ti suc­ces­sivi han­no dimostra­to, è che il ritar­do (di 20 giorni, altro che veniale) era dovu­to alle ormai ben note divi­sioni fra cor­ren­ti interne che ren­de­vano impos­si­bile un equi­lib­rio nel­la rap­p­re­sen­tan­za delle stesse.
2) Il capogrup­po Pd farebbe bene ad avere il cor­ag­gio di speci­fi­care a cosa si riferisce quan­do scrive: “…spenden­do a piene mani quan­to potrebbe essere spe­so in altro modo…”. Ci preme ricor­dar­gli che nel pri­mo ricor­so il Comune, con i sol­di dei cit­ta­di­ni, ha dife­so l’ inter­esse del Pd; noi, al con­trario, ci aut­o­fi­nanzi­amo e non pren­di­amo neanche i get­toni di pre­sen­za. Se poi la frase era riferi­ta al tem­po sot­trat­to all’azione polit­i­ca, allo­ra ci preme ricor­dar­gli quante pro­poste del M5S sono state da loro boc­ciate in Con­siglio, addirit­tura alcune le han­no anche copi­ate, quin­di pos­si­amo dire che abbi­amo lavo­ra­to anche per loro.
3) Il capogrup­po Pd scrive: “…come dimostra­no i fat­ti che via via emer­gono in tut­ta Italia, non sono quei duri e puri così come vor­reb­bero far credere…” . Frase che pos­si­amo sem­plice­mente definire spu­do­ra­ta, alla luce del cor­poso elen­co di inda­gati e con­dan­nati fra le fila del suo par­ti­to, il con­fron­to res­ta sem­pre impro­poni­bile. Sem­pre che la frase non fos­se riferi­ta ad espo­nen­ti locali, nel qual caso non capi­amo a cosa si riferisca. Noi inda­gati non ne abbi­amo.
Per favore siamo seri. Fate par­tire i quartieri, dipende solo da voi.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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