Il PD vuole temi concreti? Eccoli!
CAMPIGLIA 19 giugno 2014 — Il PD c’invita a tacere sulle dimissioni delle sue consigliere, segretarie di partito, che sono state chiamate dal Sindaco a far parte della Giunta. Ci spiace per il PD ma per noi in democrazia la forma è sostanza. Che la carica di consigliere comunale e di assessore fossero incompatibili lo sapevano benissimo prima delle elezioni. Se la loro volontà era quella di attribuire alle due giovani segretarie il ruolo di assessore, sarebbe stato meglio che lo avessero detto ai propri elettori evitando di farle eleggere come consigliere e poi farle dimettere. Ci risulta anche che lo Statuto del loro partito ritenga incompatibili la carica di assessore e di segretaria di circolo. A noi non interessa entrare nelle logiche interne al PD, c’interessa invece molto la trasparenza e il rispetto della volontà degli elettori, di qualsiasi partito. Non ci pare che questi principi siano stati alla base delle scelte compiute dal PD di Campiglia all’indomani del voto e lo abbiamo denunciato.
Il PD c’invita poi ad occuparci di temi concreti. La cosa ci meraviglia non poco pensando che proviene dallo stesso partito che nei 5 anni trascorsi ha rifiutato di discutere in consiglio di temi come la crisi della siderurgia, la crisi della sovracomunalità, le cave, il progetto autostradale, la revisione della spesa pubblica per contenere la pressione fiscale e altri temi ancora. Ha negato il confronto anche di fronte a precisi ordini del giorno votati all’unanimità e regolarmente disattesi. Spieghino agli elettori, una volta per tutte, perché non lo hanno fatto. Fino ad oggi non abbiamo mai sentito una sola motivazione.
Ma siccome questo è lo spirito con cui interpretiamo il mandato dei nostri elettori non ci scoraggiamo affatto e riproponiamo subito al Pd e alla maggioranza di discutere, con urgenza, di seri concreti problemi.
Siano a giugno e il nostro Comune non ha ancora il bilancio. Intanto i cittadini hanno già pagato l’IMU senza che il Consiglio comunale abbia mai discusso quali politiche di bilancio mettere in campo per il 2014. C’è un avanzo di amministrazione di oltre un milione che per noi deve essere utilizzato per contenere la pressione tributaria di quest’anno, ma non se ne discute. C’è in arrivo la TASI, una nuova tassa che investirà di nuovo anche la prima casa e che andrà contenuta al massimo. Quando parliamo di questi problemi? Quando il PD ha già deciso tutto e ci sottoporrà un bilancio senza possibilità alcuna di modifica?
La crisi della siderurgia, dopo i sogni e le promesse, presenta il conto. E’ stato firmato un accordo di programma che dovrebbe risollevare l’industria e rilanciare il porto di Piombino, non si capisce bene con quali attività visto che tutto era imperniato sullo smantellamento della Concordia e che oggi questa prospettiva sembra tramontare. Intanto si spendono 110 milioni di euro per una grande diga nel porto di Piombino, trascurando che l’economia della Val di Cornia è fatta anche di altre attività, come l’agricoltura, l’industria agroalimentare, il turismo. Ne vogliamo parlare subito per capire se l’accordo sottoscritto prima delle elezioni risponde davvero ai bisogni dei nostri territori?
Dopo il clamoroso fallimento della sovracomunalità in Val di Cornia, frutto delle contraddizioni del PD, oggi si dice che bisogna riprendere la collaborazione tra i Comuni. Noi siamo d’accordo, ma non a chiacchere, bensì con fatti concreti e immediati. Ne vogliamo parlare subito in Consiglio?
Come si vede di temi concreti ce ne sono molti e noi non solo siamo disponibili ad affrontarli, ma chiediamo di metterli immediatamente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Vediamo se è cambiato vento o se la maggioranza, nonostante i tanti voti persi, continua imperterrita nel silenzio.
Comune dei Cittadini
Curioso: sento di nuovo usare la frase: per noi la forma è sostanza. Quante volte l’avrò udita in Consiglio Comunale, dall’ottobre 2011 al maggio 2014? Non si contano.
Giovanotti, vi seguo con attenzione e nuova curiosità. Nello scorcio del mandato precedente il Pd rinviava le risposte per non “aprire polemiche”, così mi dicevano e, se ben ricordate, solo io ho risposto diverse volte; qualche volta anche Iacopo Bertocchi. Chissà se ora le daranno, le risposte. Buon lavoro.