Il silenzio sulle palazzine di via della Pace
PIOMBINO 27 giugno 2016 — Leggo con piacere che i cittadini di Piombino torneranno a breve in possesso delle due aree panoramiche di lungomare Marconi e piazza Manzoni e per questo faccio i miei elogi all’amministrazione comunale per la qualità dei lavori effettuati. Niente però è più dato di sapere riguardo ai cosiddetti, con buona ragione, “mostri di via della Pace”. Tornando dalla mia consueta camminata mi sono soffermato davanti ai due palazzi per colpa dei quali sono stato privato dello straordinario panorama del quale godevo prima dell’avvento di quelle assurde costruzioni. Quando scoppiò il caso mi colpì la lettera di quel medico calabrese, che abita saltuariamente a Piombino per stare vicino alla figlia, il quale scrisse che certe cose succedevano anche nella sua regione, dove come noto, scriveva il medico, c’è la ndrangheta che qui sicuramente non esiste. Ma allora cosa è successo da noi? Mi pongo come cittadino alcune domande. Siamo di fronte ad incompetenza? Trascuratezza? O altro? Forse sarebbe giusto che oggi chi di dovere desse delle risposte e magari plausibili. Di questo vero e proprio furto ai danni dei cittadini e di una così grave deturpazione del territorio, anche se avvenuto nella passata gestione amministrativa, ci sarà qualcuno oggi in grado di tirare le fila, spiegare come sia avvenuto e magari come minimo chiederne scusa ai cittadini? Chiedo troppo? Inoltre l’amministrazione comunale di allora dichiarò che sì qualcuno aveva sbagliato, ma i cittadini sarebbero stati “parzialmente ripagati” con una nuova area panoramica che sarebbe stata realizzata nelle vicinanze. Quale area e dove per l’esattezza nessuno credo che a tutt’oggi lo sappia.