Il sindaco Ferrari precisa su cono rovescio e odori

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 11 agos­to 2019 — “Sape­va­mo che il nul­la osta sarebbe arriva­to – com­men­ta il sin­da­co Francesco Fer­rari – vis­to che la colti­vazione di quest’area (è l’area denom­i­na­ta “cono rovescio” del­la dis­car­i­ca di RIMa­te­ria, ndr) era già sta­ta autor­iz­za­ta dal­la Regione mesi fa, a con­clu­sione di una pro­ce­du­ra dura­ta anni. Tut­tavia, deve cam­biare il sis­tema di ges­tione: è essen­ziale che i tem­pi di con­fer­i­men­to siano lenti così da evitare che il cono rovescio si riem­pia velo­ce­mente; l’obiettivo è infat­ti quel­lo di ris­er­vare la mag­gior parte di quei volu­mi al mate­ri­ale prove­niente dalle future opere di bonifi­ca del Sin di Piom­bi­no. RIMa­te­ria deve essere vera­mente fun­zionale al ter­ri­to­rio, non solo sul­la car­ta.
Un altro ele­men­to da non sot­to­va­l­utare è il post mortem del­la dis­car­i­ca. Sino ad oggi RIMa­te­ria non ha accan­to­na­to alcunché per la ges­tione del­la fase suc­ces­si­va. È invece essen­ziale prevedere che buona parte dei proven­ti garan­ti­ti dal cono rovescio siano accan­to­nati pro­prio per la ges­tione del post mortem.
A pre­scindere da tut­to, comunque, la nos­tra posizione non cam­bia: rima­ni­amo con­trari all’aumento dei volu­mi”.
Infine, un accen­no ai dati prove­ni­en­ti da Arpat.
“RIMa­te­ria – con­tin­ua il sin­da­co Fer­rari – uti­liz­za questi dati per dichiarare abbat­tuti i cat­tivi odori.
I rilievi sono dati ogget­tivi ma ogget­ti­vo è anche il for­tis­si­mo odore che tut­to­ra si per­cepisce nei pres­si del­la dis­car­i­ca e non solo. Non met­to in dub­bio i dati ma, prob­a­bil­mente, oltre all’oggettività dei numeri c’è un’interpretazione meno ogget­ti­va da pren­dere in con­sid­er­azione.
Chieder­e­mo ad Arpat delu­ci­dazioni al riguar­do”.
A pre­scindere dal cat­ti­vo odore, poi, con­tin­ua ad essere fon­da­men­tale ver­i­fi­care che cosa è sta­to con­fer­i­to sino ad oggi in dis­car­i­ca e questo può essere fat­to solo medi­ante i caro­tag­gi.

Uffi­cio stam­pa del Comune di Piom­bi­no

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