Il sindaco Giuliani dica cosa vuol fare per l’ Asiu

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 7 feb­braio 2015 — Sono notizia del momen­to, le dimis­sioni di Enri­co Bar­barese dal ruo­lo di Diret­tore Gen­erale di ASIU, la parte­ci­pa­ta dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia che si occu­pa del­la ges­tione dei rifiu­ti.
Più volte il MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no ha pesan­te­mente crit­i­ca­to la ges­tione fal­li­menta­re del­l’azien­da, sia per quan­to riguar­da la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta (con per­centu­ali in calo e ampia­mente al di sot­to dei lim­i­ti sta­bil­i­ti dai para­metri europei), sia per la ges­tione miope del­la dis­car­i­ca che è giun­ta ad esauri­men­to ben pri­ma del lim­ite tem­po­rale pre­vis­to. Cosa pen­sa di fare la nos­tra ammin­is­trazione? Con­tin­uare a coprire il nos­tro ter­ri­to­rio di rifiu­ti? Quan­do capi­ran­no che questo mod­el­lo ges­tionale non è più sosteni­bile?
Fino ad ora avere una dis­car­i­ca di pro­pri­età ha rap­p­re­sen­ta­to la garanzia di tar­iffe fra le più basse del­la Toscana, ma in cam­bio abbi­amo irri­me­di­a­bil­mente com­pro­mes­so aree impor­tan­ti del nos­tro ter­ri­to­rio. Tut­to questo non può più essere con­ces­so, Piom­bi­no non dovrà più essere la pat­tumiera del­la Val di Cor­nia e solo con le buone pratiche di riduzione e rici­clo dei rifiu­ti potremo las­cia­re alle future gen­er­azioni un ter­ri­to­rio vivi­bile. Ora è il momen­to di per­cor­rere in maniera decisa un chiaro e net­to cam­bio di ten­den­za.
Altra nota sto­na­ta i qua­si 10 anni che sono occor­si a Tap per ottenere la cer­ti­fi­cazione per com­mer­cial­iz­zare il con­glomix, prodot­to che non è mai sta­to ven­du­to. Quali sono stat­ti gli imped­i­men­ti che han­no ral­len­ta­to oltre il pens­abile tut­to l’iter autor­iz­za­ti­vo?
Oggi appren­di­amo ques­ta “non-notizia” delle dimis­sioni di Bar­barese ed il nos­tro tim­o­re è che nul­la cam­bierà.
Gli ammin­is­tra­tori del nos­tro Comune, pas­sati e attuali, devono assumer­si le pro­prie respon­s­abil­ità politiche in quan­to, pur non essendo diret­ta­mente respon­s­abili del­l’ac­cu­mu­lo dei deb­iti derivan­ti dagli oneri finanziari mat­u­rati sug­li inves­ti­men­ti sen­za ritorno in impianti come la TAP, il BIO‑E e il CDR, con il ris­chio di una pesante sanzione di cui abbi­amo già ampia­mente par­la­to, han­no con­tribuito a scegliere i ver­ti­ci azien­dali e han­no assis­ti­to a tut­ti i fat­ti elen­cati, sen­za mai fer­marne le scelte.
Murzi (ammin­is­tra­tore uni­co) e Bar­barese sono solo gli ese­cu­tori mate­ri­ali degli errori e del­la ges­tione fal­li­menta­re, sia ges­tionale, sia ambi­en­tale, che per­du­ra da anni nel nos­tro ter­ri­to­rio.
Il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani dovrà per­ciò rispon­dere su quale siano le sue inten­zioni per la scelta del prossi­mo appa­ra­to diri­gen­ziale di ASIU e di come inten­da inver­tire la ten­den­za rispet­to ai pes­si­mi risul­tati del­la ges­tione fino­ra oper­a­ta.
La nos­tra richi­es­ta, che ormai da tem­po ripeti­amo, è la seguente: alla gui­da di Asiu DEVE essere priv­i­le­gia­ta una figu­ra “tec­ni­ca”, scelta per le sue com­pe­ten­ze in mate­ria di rifiu­ti, e non attra­ver­so manovre e ripo­sizion­a­men­ti politi­ci. BASTA NOMINATI DI PARTITO.
Accogliamo quin­di con favore le dimis­sioni di Bar­barese, ma, allo stes­so tem­po, atten­di­amo con impazien­za una rispos­ta alla doman­da che abbi­amo pos­to, sia diret­ta­mente all’Asses­sore CHIAREI, sia pub­bli­ca­mente in for­ma uffi­ciale, attra­ver­so le inter­rogazioni che è pos­si­bile trovare sulle nos­tre piattaforme web e social net­work.
Non è più tem­po di rin­vii e sec­onde chance, è tem­po che le respon­s­abil­ità vengano al pet­tine e che non siano sem­pre e solo i cit­ta­di­ni a subirne le con­seguen­ze in ter­mi­ni di salute e, tal­vol­ta, in ter­mi­ni eco­nomi­ci.

MOVIMENTO5STELLE PIOMBINO

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