Il traffico Moby se n’è andato e soli ci ha lasciato
PIOMBINO 8 settembre 2018 — Evidentemente tutti gli sforzi preannunciati dal sindaco di Piombino, Massimo Giuliani, per far rimanere il traffico ro-ro della Moby a Piombino, ad oggi sono risultati vani. Il sindaco, dopo che il 29 agosto era stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica da Sabrina Nigro per la segreteria provinciale Ugl (In crisi l’industria e il commercio, ora anche il porto) lo spostamento del traffico Moby da Piombino a Livorno, aveva tuonato il 30 agosto sul Telegrafo: “…Stiamo lavorando per evitare che il porto perda la linea Piombino– Olbia… “.
Il 1° settembre il traffico è stato spostato ed allora il 6 settembre sul Tirreno con lo stesso tono minaccioso aveva annunciato: “…io chiedo che si lavori per reintegrare quel traffico con la Sardegna oppure che si individuino altri tipi di business…”.
Ecco allora che il 7 settembre si incontrano nel palazzo comunale a Piombino il sindaco Massimo Giuliani e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale Stefano Corsini, in compagnia di Maurizio Poli in qualità di membro del Comitato di gestione portuale e Ilvio Camberini, assessore alle finanze del Comune.
Esce un comunicato stampa dello stesso Comune di Piombino che al proposito afferma: “…è emerso che il trasferimento di Moby dalla stessa banchina non sembra a carattere definitivo, e comunque la compagnia, in associazione con altri, ha avanzato una richiesta di concessione demaniale che potrebbe far intravedere la volontà di apportare anche nuovi traffici…”. Come si vede di riportare a Piombino il traffico trasferito a Livorno non si parla nemmeno, tutto il resto in un futuro nebuloso. Per ora la realtà è che il 95 % circa dei traffici ro-ro che nel 2017 sono stati 3.407.974 tonnellate è scomparso da un giorno all’altro e che questo ha comportato una perdita di lavoro per almeno 30 occupati nelle imprese che lavoravano per Moby.
Ma siccome il sindaco aveva manifestato la sua insoddisfazione per i ritardi nella costruzione delle opere e nell’insediamento delle imprese in quel porto di Piombino che lui stesso aveva più volte annunciato come cose fatte, sempre smentito dalla realtà, la riunione è anche l’occasione per fare impunto della situazione.
Ecco cosa dice il comunicato stampa.
A proposito dell’insediamento Piombino Industrie Marittime (PIM) per la demolizione ed il refitting delle navi: “Nell’occasione sono state affrontate altre questioni; tra queste il progetto di Pim di demolizione e refitting navale. Corsini ha comunicato che recentemente è stata richiesta alla società la documentazione per l’istruttoria volta al rilascio definitivo della concessione. La documentazione è attesa a breve”. Il problema è che della demolizione delle navi e non solo quelle militari, così come Stile libero Idee della Val di Cornia aveva facilmente previsto conti e fatti alla mano, non si parla più, di altro il comunicato niente dice. Eppure il Comune di Piombino dovrebbe sapere visto che nell’elenco delle richieste presentate allo Sportello Unico per le Attività Produttive risulta una richiesta di autorizzazione paesaggistica presentata da PIM il 17 febbraio 2017 per “Realizzazione impianto demolizioni navali”, una richiesta di permesso a costruire del 31 gennaio 2017 per “Impianto demolizione navi (AIA) archiviata perché sostituita da nuova istanza modificata”, una richiesta di permesso a costruire del 16 agosto 2017 per “AIA PIM invio documentazione” ed infine un’altra di permesso a costruire del 26 giugno 2018 per “Realizzazione attività demolizione riparazione manutenzione”.
Ce ne sarebbe quanto basta perché Comune ed Autorità portuale informassero correttamente e compiutamente i cittadini ma evidentemente non si considera utile farlo. Del resto perché meravigliarsi se si ricorda che era il 13 aprile 2016 quando Gianfranco Simoncini, consulente del Presidente della Regione, Enrico Rossi, annunciò: “…Entro giugno dovrebbero avviarsi i lavori di completamento del polo di Piombino per lo smantellamento navi, che dovrebbe entrare in funzione a dicembre…”.
Come se non bastasse lo stesso comunicato stampa si gloria: “…Ma il più grande risultato è stato raggiunto: la ripartenza delle attività siderurgiche nel porto, che già generano un traffico di grandi navi, di cui è previsto l’incremento nel breve periodo e che non si vedeva da diversi anni…”. Sappiamo bene che il traffico delle rinfuse solide è passato dai 6.110.655 tonnellate del 2005 ai 4.639.695 del 2010, ai 2.047.461 del 2015 ed infine al 1.276.898 del 2017 e che con la ripartenza dei treni di laminazione ci sarò un aumento dei traffici di bramme e billette e prodotti finiti, ma francamente definire questo come un “grande risultato” in termini di traffici portuali proprio quando almeno il 95% dei traffici ro-ro (3.407.974 tonnellate nel 2017 è scomparso da un giorno all’altro) francamente ci sembra un po’ troppo. Per non dire che la relazione con nuove infrastrutture portuali che generano nuovo traffico è completamente assente visto che si usano e useranno infrastrutture già esistenti.
Sulla bretella dal Gagno al porto con l’aggiudicazione dei lavori prevista per l’inizio del 2019 e il protocollo tra il Comune di Piombino e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale per dare immediato inizio alla fase di individuazione delle alternative e progettazione del 2° tratto della SS 398 lasciamo ai nostri venticinque lettori di manzoniana memoria ogni commento, raccomandando un’attenzione particolare alla differenza tra tutti gli annunci passati e quello attuale.
Comunicato stampa del Comune di Piombino
Refitting navale, nuovi traffici, realizzazione della bretella, 398. Il presidente Corsini aggiorna sullo stato dei progetti per il porto di Piombino
Incontro ieri in Comune tra il sindaco Massimo Giuliani e il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema Stefano Corsini per affrontare, tra gli altri, il tema del trasferimento a Livorno della linea commerciale con la Sardegna di Moby e per fare il punto sullo stato degli investimenti sul porto di Piombino. Presenti all’incontro anche Maurizio Poli in qualità di membro del Comitato di gestione portuale e l’assessore alle finanze Ilvio Camberini.
Il sindaco ha chiesto al presidente Corsini un aggiornamento sui progetti di investimento e sulla notizia del trasferimento della linea Moby. In merito a quest’ultimo argomento, è emerso che il trasferimento di Moby dalla stessa banchina non sembra a carattere definitivo, e comunque la compagnia, in associazione con altri, ha avanzato una richiesta di concessione demaniale che potrebbe far intravedere la volontà di apportare anche nuovi traffici.
Nell’occasione sono state affrontate altre questioni; tra queste il progetto di Pim di demolizione e refitting navale. Corsini ha comunicato che recentemente è stata richiesta alla società la documentazione per l’istruttoria volta al rilascio definitivo della concessione. La documentazione è attesa a breve.
Nel frattempo ci sono anche diverse trattative per nuovi traffici o insediamenti a Piombino che potrebbero prefigurare nuovi investimenti. Ma il più grande risultato è stato raggiunto: la ripartenza delle attività siderurgiche nel porto, che già generano un traffico di grandi navi, di cui è previsto l’incremento nel breve periodo e che non si vedeva da diversi anni.
Infine è stato affrontato il tema della bretella di collegamento nord al porto, snodo fondamentale per lo sviluppo del porto stesso. Anche su questa opera le notizie sono positive, dal momento che è in corso la gara e al massimo all’inizio del 2019 si potrà pervenire all’aggiudicazione dei lavori.
Infine, come ha rimarcato Maurizio Poli, anche per far fronte all’esigenza di dare impulso alle attività strategiche dell’Ente, è stata approvata recentemente la nuova pianta organica che prevede l’assunzione di 38 nuove figure all’interno dell’Autorità Portuale, di cui una decina saranno destinate a Piombino, favorendo anche un incremento dell’occupazione.
“Si è trattato di una riunione necessaria e urgente – afferma il sindaco Giuliani – alla luce dell’ultima notizia del trasferimento della linea Moby ma anche per capire lo stato di avanzamento dei progetti, dal momento che la percezione era quella di immobilità. A questo proposito si è convenuto sulla necessità e l’organizzazione di una più frequente comunicazione e informazione da parte dell’Autorità di sistema Portuale nei confronti della città. E’ necessario che una città che ospita un’attività economica così importante comunichi all’esterno perché si abbia contezza del progredire dei processi che altrimenti non vengono apprezzati.
Nel corso dell’incontro di ieri abbiamo chiesto anche l’istituzione di un tavolo – continua il sindaco – che si affianchi a quello regionale per poter affrontare in maniera sistematica e continuativa le diverse questioni sul tappeto.”
Infine sulla 398, il sindaco informa che è in corso di sottoscrizione un Protocollo tra autorità Portuale e Comune per dare immediato inizio alla fase di individuazione delle alternative e progettazione del 2° tratto della 398. “Una accelerazione in direzione della concretizzazione di quest’opera fondamentale” — ha detto Giuliani.
“L’Authority sta alacremente lavorando, insieme alla regione, allo sviluppo di un nuovo piano industriale del porto di Piombino che tenga conto delle recenti novità imprenditoriali e degli indirizzi in tema di trasporti — afferma il presidente Corsini — per dare al più presto a questa infrastruttura dalle grandi potenzialità ai collegamenti stradali, ferroviari e le utilities industriali che rendono immediatamente attrattiva l’offerta portuale. Con il sindaco c’è ampia condivisione su un sempre maggiore coinvolgimento e commitment del Comune”.