Il turismo come vera e propria industria
PIOMBINO 17 maggio 2019 — 800mila presenze turistiche e 150mila arrivi è un fatto positivo, frutto di investimenti seri e di una lavoro costante da parte delle strutture ricettive presenti e di politiche giuste fatte negli anni delle amministrazioni comunali. Ma le opportunità da cogliere sono ancora molte ed il fatto che da almeno tre anni il dato sia costante dimostra quello che, anche da assessore al turismo, ho più volte detto, e cioè siamo arrivati al massimo nella situazione data. Occorre fare un grande salto di qualità per far pesare maggiormente il turismo sul Pil della città e creare una economia plurale e per questo occorrono azioni almeno su tre fronti.
Il primo, dotare il territorio di tutti quei servizi indispensabili per superare il limite stagionale del turismo balneare, attrezzandolo invece per sfruttare appieno le potenzialità naturalistiche, storiche e culturali di cui è dotato. Ad esempio, mappatura e relative cartellonistica e promozione della sentieristica nel Promontorio ed in Costa Est/Riotorto per trekking e mountain bike, sistemazione di scivoli, scoglierine di protezione e realizzazione di spogliatoi al piazzale di alaggio per un turismo sportivo legato a regate ed allenamenti. Ed ancora, un uso del Castello non più a museo, ma come spazio polifunzionale per mostre temporanee di arte, per laboratori ed animazione per bambini, per matrimoni con catering all’esterno. Gli ex Macelli come Residenza di Artista per l’organizzazione di stage a tema con testimonial cui partecipino giovani da tutta Italia, con ricettività, spazi attrezzati per laboratori di arte, recitazione, canto e servizi sulla spiaggia sottostante.
Il secondo fronte è quello di adeguamento degli strumenti urbanistici per consentire ampliamenti per posti letto e servizi alle strutture ricettive esistenti e l’individuazione di nuove, orientate a tipologie che favoriscano il ricambio di turisti. Ad esempio in città, puntando sull’albergo diffuso. Ed ancora più servizi al turismo in Costa Est e sulle spiagge urbane, da rendere accessibili e da ripascere.
Il terzo riguarda i lavori pubblici, come un nuovo arredo urbano per Corso Italia e Piazza Verdi, creazione di una passeggiata a mare su viale del Popolo con nuovo arredo e chioschi commerciali, rifacimento del piazzale di alaggio per funzioni balneari, sportive, nautiche e di passeggiata con arredo orientato all’arte contemporanea. Questi sono solo alcuni esempi per fare del turismo una vera e propria industria che crea reddito ed occupazione sfruttando tutto l’anno ed incrementando sia le presenze che gli arrivi.