PIOMBINO 8 mar­zo 2019 — Quan­do si par­la di politiche di genere, è sin­tomati­co notare quan­to sia fre­quente l’utilizzo del­la paro­la “inte­grazione”, qua­si come se la don­na fos­se un estra­neo che cer­ca pos­to in una comu­nità  straniera.
In effet­ti, l’Italia è spes­so fanali­no di coda nelle clas­si­fi­ca mon­di­ali: su 144 Pae­si, il nos­tro è all’103esimo pos­to per par­ità salar­i­ale, al 90esimo per ciò che riguar­da l’oc­cu­pazione, al 60esimo se par­liamo di for­mazione e al 46esimo pos­to quan­to a pre­sen­za fem­minile nel mon­do del­la polit­i­ca.
Per questo 8 mar­zo, nel fare gli auguri a tutte le donne, il mio impeg­no è lavo­rare per pot­er dare un con­trib­u­to sig­ni­fica­ti­vo al cam­bi­a­men­to anche in ques­ta mate­ria. Oggi omag­gia­re le donne sig­nifi­ca riconoscere loro il ruo­lo fon­da­men­tale che han­no nel­la vita di tut­ti noi: sono le nos­tre madri, sorelle, figlie, amiche, com­pagne, mogli, col­leghe. Di più: sono il pilas­tro su cui pog­gia il peso di tut­ta la soci­età. Per questo, voglio cel­e­brare, in par­ti­co­lare, quelle donne che mi sor­reg­gono quo­tid­i­ana­mente: gra­zie alle mie figlie, Rachele e Car­oli­na, che ogni giorno mi inseg­nano qual­cosa di più sul­la vita. Gra­zie a mia moglie Sara, pun­to fer­mo e irri­n­un­cia­bile, colei a cui più di tut­ti devo quel­lo che sono oggi.
Come uomo, ami­co, mar­i­to, padre, pro­fes­sion­ista il mio impeg­no quo­tid­i­ano è nel­la con­sapev­olez­za di quan­to sia prezioso il loro tal­en­to. Come can­dida­to sin­da­co di Piom­bi­no, la mia promes­sa è che le donne, durante il mio manda­to, saran­no pro­tag­o­niste delle scelte del­la cit­tà.

Francesco Fer­rari Sin­da­co