Il volontariato è una risorsa, giù le mani

· Inserito in Teoria e pratica

SUVERETO 27 otto­bre 2019Cristi­na Solig­nani, con­sigliera del Pd-Uni­Amo Suvere­to, ha attac­ca­to il volon­tari­a­to rite­nen­do ille­git­ti­mi alcu­ni aspet­ti del rego­la­men­to comu­nale. È chiaro l’intento del­la lista di mino­ran­za di scred­itare una prat­i­ca dif­fusa di cit­ta­di­ni attivi che sono la forza del­la comu­nità locale. I cit­ta­di­ni che si impeg­nano in attiv­ità di inter­esse col­let­ti­vo esp­ri­mono parte­ci­pazione, sen­so civi­co e amore per il pro­prio ter­ri­to­rio. Tutte cose evi­den­te­mente estra­nee alla Solig­nani che non ha mai parte­ci­pa­to alla vita del paese se non per rac­cogliere voti in cam­pagna elet­torale.
Suvere­to è un pic­co­lo Comune, con risorse lim­i­tate ma con un tes­su­to sociale e asso­cia­ti­vo atti­vo e deter­mi­na­to, che ha sem­pre dis­tin­to il nos­tro cen­tro. Negli ulti­mi anni, i cres­cen­ti tagli e le dif­fi­coltà di bilan­cio han­no dato la spin­ta ad una nuo­va sta­gione di volon­tari­a­to (c.d. cit­tad­i­nan­za atti­va) che ha fat­to anco­ra la dif­feren­za. Pen­si­amo alla sen­tieris­ti­ca di Suvere­to (80 km), alla cura delle aree ver­di, alla manuten­zione degli arre­di urbani, ai gia­r­di­ni pub­bli­ci e all’organizzazione di molti even­ti apprez­za­ti anche dai tur­isti.
La prat­i­ca del­la cit­tad­i­nan­za atti­va, di cui Suvere­to è sta­to pre­cur­sore nel 2015 istituen­dola con un rego­la­men­to speci­fi­co, è un fiore all’occhiello che ha sop­per­i­to non solo alle dif­fi­coltà del Comune, ma anche ai dis­a­gi provo­cati dal­la fret­tolosa e infe­lice rifor­ma delle Province (ad esem­pio lo sfal­cio dell’erba lun­go le strade). Con l’intento di aggiornare il rego­la­men­to sul­la cit­tad­i­nan­za atti­va, Assem­blea Popo­lare nell’ultimo con­siglio comu­nale ha fat­to una pro­pos­ta di mod­i­fi­ca. A questo pun­to la lista di Uni­Amo, che non ave­va fat­to rilievi in com­mis­sione, l’ha forte­mente con­tes­ta­ta rite­nen­do non rego­lare l’esercizio del volon­tari­a­to suvere­tano. Il sin­da­co Jes­si­ca Pasqui­ni, per non creare spac­ca­ture su un argo­men­to così pos­i­ti­vo, ha dunque chiesto oppor­tu­na­mente al con­siglio di rin­viare la delib­era per cer­care una soluzione con­di­visa. Ma l’ansia di vis­i­bil­ità del­la Solig­nani evi­den­te­mente impedisce la coeren­za e con una improvvi­da usci­ta sui gior­nali attac­ca l’amministrazione con polemiche da ’”azzec­ca­r­bugli”. Il suo invi­to ad essere buro­crati anziché ammin­is­tra­tori di buon sen­so dimostra tut­to il suo dis­tac­co dal­la vita locale. Assem­blea Popo­lare invece, vive di parte­ci­pazione e di volon­tari­a­to, sen­za pren­dere ordi­ni dal par­ti­to. Ci sarem­mo aspet­tati un’opposizione costrut­ti­va, invece con­tin­u­ano a dividere il paese attac­can­do perfi­no il volon­tari­a­to. “Met­tono i bas­toni tra le ruote per­ché han­no per­so – dice il pres­i­dente di APS Nico­la Giu­di­ci – si può capire la rab­bia e l’invidia, ma sarebbe bel­lo se anche loro facessero un po’ di volon­tari­a­to, anziché ridur­lo a buro­crazia polit­i­ca”.

Assem­blea Popo­lare Suvere­to

Aggior­na­men­to delle ore 16:34
Ma la mag­gio­ran­za in Con­siglio Comu­nale a Suvere­to chi ce l’ha? Se i rilievi mossi dal grup­po Uni­Amo Suvere­to era­no così infon­dati o inac­cetta­bili e mina­vano il volon­tari­a­to a Suvere­to, per­ché il sin­da­co e la mag­gio­ran­za non han­no dato cor­so alla votazione sul­l’e­men­da­men­to e non lo han­no risped­i­to al mit­tente?
Per non creare una frat­tura si dice.
Come se dare il via alla dis­cus­sione con i soli­ti faci­norosi dei social anziché in com­mis­sione unis­ca.
È più facile dire che Uni­Amo Suvere­to ha attac­ca­to il volon­tari­a­to che ammet­tere di aver adot­ta­to un Rego­la­men­to che non tutela il volon­tari­a­to.
Nel fare questo ci si rifu­gia poi nelle dif­fi­coltà di bilan­cio (ma non c’è sta­to un avan­zo?) , cui il volon­tario dovrebbe sop­perire. E questo lo dice pro­prio il sin­da­co, che dovrebbe conoscere la natu­ra sus­sidiaria del­la col­lab­o­razione con il volon­tario.
La capogrup­po di Uni­Amo Suvere­to cercherà di far­si pas­sare l’ ansia ma il sin­da­co dovrà ricor­dar­si di ammin­is­trare un ente pub­bli­co.
Il volon­tari­a­to non è una pre­rog­a­ti­va né una scop­er­ta di APS ed ha fat­to la sto­ria di Suvere­to da decen­ni e non negli ulti­mi 5 anni.
Definire “azzecca­gar­bugli” (in sen­so dis­pre­gia­ti­vo ovvi­a­mente) la capogrup­po del Grup­po di mino­ran­za potrebbe far rid­ere se ci trovas­si­mo al bar, ma nel con­testo è in realtà inqual­i­fi­ca­bile.

Grup­po Uni­Amo Suvere­to 

 

(Foto di Pino Bertel­li)

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