Immigrati tra accoglienza sbagliata e caporalato
PIOMBINO 25 giugno 2018 — Centro accoltellamento straordinario, anziché Centro accoglienza straordinario! Nel Tirreno di oggi, Lunedì 25 giugno 2018, si legge di una violenta lite con accoltellamento all’ interno del centro di accoglienza “La Caravella”, avvenuta fra due cittadini nigeriani. Dopo questi gravi fatti sono intervenuti i Carabinieri che ad ora stanno effettuando le indagini di rito. La Lega della Val di Cornia, nella persona del commissario Tiziano Rombai, si domanda: «Quante forze dell’ordine ci sono nella zona?». Come riporta il Tirreno stesso, solo nel Comune di Piombino ci sono 3 Centri di accoglienza straordinari (Cas). A Venturina, che dista pochi chilometri, quanti Cas ci sono? Sicuramente almeno altri 3. Basta fare un giro in auto per rendersi conto che, da Torre Mozza, ci sono in qualsiasi ora del giorno e della notte cittadini extracomunitari che in bici vanno in direzione Follonica e in direzione Venturina. A fare che cosa? I controlli da parte delle Forze dell’ Ordine, vista l’ esiguità numerica dei suoi stessi componenti, sono pressoché inesistenti e, in aggiunta a ciò, col governo Pd avvenne addirittura la chiusura del posto Polfer della stazione di Campiglia, nonostante che anche in questa zona ci fosse (e c’ è tuttora) un Cas con molti extracomunitari accolti! Ovviamente, qualche buonista dirà: ora che Matteo Salvini è a capo del Ministero dell’ interno le cose si dovrebbero essere diverse… Ma, come ben sappiamo, “Roma non è stata costruita in un giorno” e gli attuali sono i danni fatti da una politica scellerata del Pd in anni e anni di malgoverno. Basta guardarsi in giro, soprattutto nella zona tra Venturina e San Vincenzo, per vedere nei campi agricoli molti operai di colore: saranno pagati e assunti regolarmente? Questa volta, per tornare al fatto da cui si origina questo comunicato stampa, non ci sono stati feriti al di fuori del centro ma, nonosante ciò, noi speriamo che il Prefetto faccia tutto il possibile per richiedere personale aggiuntivo affinché la sicurezza venga garantita e che, magari, si disponga anche di un accurato controllo in tutte quelle aziende agricole ove lavorano extracomunitari, per evitare fenomeni di caporalato!
Commissario Sezione Lega di Val di Cornia Tiziano Rombai
(Foto di Pino Bertelli)