Imprese e bonifiche, cosa fare in quei terreni
PIOMBINO 14 settembre 2013 — Il 62% dei suoli da bonificare in quanto inclusi nel SIN è costituito da demani statali quasi interamente concessi alle industrie, con una netta prevalenza delle concessioni a favore dello stabilimento Lucchini:
- Soc. Lucchini (siderurgia) 440 ettari
- Soc. Tenaris (siderurgia) 70 ettari
- Soc. Arcelor (siderurgia) 2 ettari
- Soc. Edison (energia) 5 ettari
- Soc. Elettra (energia) 2 ettari
- Soc.TAP (recupero scorie siderurgiche) 7 ettari
- Autorità Portuale Piombino 54 ettari.
Buona parte delle concessioni demaniali risalgono al dopoguerra, quando i programmi dell’IRI prevedevano consistenti sviluppi della siderurgia per la cui realizzazione venne bonificato il Padule di Piombino, ad est della città. I programmi industriali vennero successivamente ridimensionati e i terreni bonificati usati solo in parte. Molte delle aree demaniali in concessione alla Soc. Lucchini e alla Tenaris non sono mai state utilizzate e conservano ancora oggi la morfologia delle aree umide. Più in generale emerge una diffusa sottoutilizzazione delle aree demaniali statali in uso all’industria.
Con il passare degli anni il Comune di Piombino ha definito una pianificazione territoriale che prevede il loro riuso per il potenziamento delle infrastrutture (portuali, stradali, ferroviarie, nautiche) e per la riqualificazione ambientale ed urbanistica della città.
Queste le destinazioni urbanistiche previste per le aree demaniali:
- zone destinate alla grande industria 358,28 ettari 68,54%
- zone destinate alla piccola e media industria 0,1 ettari 0,02%
- zone destinate ad usi portuali commerciali e passeggeri 26,16 ettari 5,00%
- zone destinate alla nautica da diporto e alla cantieristica 6 ettari 1,15%
- zone destinate a corridoi per il potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie* 20,3 ettari*
- zone destinate alla tutela degli ambienti umidi costieri, zone agricole di rispetto fluviale, zone destinate a parchi pubblici agricole di rispetto fluviale 75 ettari 14,35%
- zone destinate a servizi per la gestione dei rifiuti urbani e industriali 50 ettari 9,56%
- zone destinate per impianti di acquacoltura 7,2 ettari 1,38%
Totale aree demaniali concessione 522,74 ettari 100%
* Aree destinate a corridoi infrastrutturali che si sovrappongono ad aree già contabilizzate.
Dunque solo il 68,54% delle aree demaniali attualmente in concessione alle grandi industrie siderurgiche (Soc. Lucchini e Soc. Tenaris) ricade in zone che i piani urbanistici destinano alla grande industria. Le altre aree, pari a 164 ettari, risultano invece strategiche per lo sviluppo infrastrutturale, la riqualificazione ambientale e la diversificazione produttiva.
In particolare l’ area dello stabilimento Lucchini ammonta a 6.334.632 mq di cui 1.161.259 mq. di proprietà della Lucchini s.p.a. e il resto, pari all’81%, in concessione dal demanio Statale (demanio marittimo e di bonifica) (per leggere clicca qui).
Da tutto questo, tenendo anche presenti le situazioni di crisi e addirittura di amministrazione straordinaria di ARCELOR MITTAL — MAGONA) e LUCCHINI – SEVERSTAL, emergono tre problemi preminenti da risolvere nelle aree demaniali:
- le soluzioni economiche e finanziarie da trovare per le aziende che le occupano,
- le soluzioni tecniche e finanziarie per le bonifiche da realizzare,
- le soluzioni per l’utilizzazione di territori attualmente impegnati giuridicamente ma non produttivamente ai fini della reindustrializzazione dell’area di Piombino.