Improprio prendersela con i revisori dei conti

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pervenuta in redazione

Le gravi irre­go­lar­ità ril­e­vate dal col­le­gio dei revi­sori dei con­ti in mer­i­to al ren­di­con­to 2012 ha un aspet­to forte­mente tec­ni­co che mette in dif­fi­coltà la polit­i­ca la quale ha bisog­no di pre­cisi e defin­i­tivi chiari­men­ti per com­pren­dere in modo appro­fon­di­to la ques­tione. Vi sono aspet­ti di pura con­tabil­ità che devono essere giu­di­cati dall’organo giuris­dizionale com­pe­tente il quale si pro­nuncerà in mer­i­to. La dia­tri­ba che soll­e­vatasi nei con­fron­ti del col­le­gio dei revi­sori dei con­ti è alquan­to impro­pria, in effet­ti il loro com­pi­to è pre­ciso e deter­mi­na­to dalle norme in mate­ria, di fat­to sono un organo ter­zo con com­pe­ten­ze di con­trol­lo che deve atten­er­si a tale fun­zione.
Oltre­tut­to ricor­diamo che ora la nom­i­na dei revi­sori viene effet­tua­ta dal­la Prefet­tura tramite sorteg­gio e non più con diret­ta indi­cazione dell’amministrazione, per­tan­to even­tu­ali ed imme­diati provved­i­men­ti di revo­ca, che sem­bra­no ven­ti­lar­si, sareb­bero un atto improvvi­do e peri­coloso. Se cos­toro han­no avu­to atteggia­men­ti poco con­soni alla cor­ret­tez­za isti­tuzionale è ovvio che pos­sano soll­e­var­si polemiche ed anche even­tu­ali provved­i­men­ti, però è anche vero che il loro rifi­u­to a pre­sen­tar­si in una com­mis­sione con­sil­iare alla quale sono sta­ti invi­tati “impro­pri­a­mente” i loro pre­de­ces­sori del prece­dente col­le­gio decadu­to lo scor­so otto­bre, il ragion­iere capo, l’assessore al bilan­cio ed il Pres­i­dente del­la soci­età pat­ri­mo­ni­ale ha assun­to il chiaro sapore di proces­so.
Sarebbe sta­to preferi­bile, vis­to che con asses­sori e ragion­iere capo i con­siglieri han­no rap­por­ti con­tin­u­a­tivi, che l’incontro fos­se uni­ca­mente fra mem­bri di com­mis­sione e revi­sori, in questo modo è pos­si­bile che cos­toro avreb­bero ritenu­to di parte­ci­pare nel pieno rispet­to dei loro obb­lighi per­me­t­ten­do ad un organo isti­tuzionale di entrare pien­amente nel mer­i­to del­la ques­tione. In effet­ti, pur com­pren­den­do l’animosità che tale situ­azione sta provo­can­do è oppor­tuno evitare inutili e pretes­tu­osi scon­tri, al momen­to l’unica cosa da fare è aspettare il pro­nun­ci­a­men­to del­la Corte dei Con­ti, dopodiché potran­no essere intrap­rese tutte le azioni che saran­no ritenute oppor­tune.
Noi con­fidi­amo che non sia riscon­trate anom­alie e che tut­to sia cer­ti­fi­ca­to pos­i­ti­va­mente, come ampia­mente con­fer­ma­to dagli uffi­ci tec­ni­ci comu­nali, in modo che l’amministrazione non incor­ra in pesan­ti sanzioni, qualo­ra ciò non avvenisse ed a fronte di una revo­ca pre­ven­ti­va dei revi­sori, oppor­tu­na­mente si creerebbe una situ­azione peri­colosa sot­to il pro­fi­lo del­la cred­i­bil­ità e le con­seguen­ze sareb­bero pesan­tis­sime.

Lui­gi Cop­po­la UDC Piom­bi­no

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