In carica il governo Renzi: otto donne e otto uomini
ROMA 24 febbraio 2014 — È nato il primo governo Renzi. Dopo tre ore di colloquio col presidente della Repubblica il premier incaricato ha sciolto alla fine della settimana scorsa la riserva e immediatamente dopo si è presentato alla Vetrata dove ha letto la lista dei ministri come segue:
Graziano Delrio, Pd, 53 anni, di Reggio Emilia. Sottosegretario alla presidenza;
Angelino Alfano, Ncd, 43 anni, di Agrigento. Ministero dell’Interni;
Maria Elena Boschi, Pd, 33 anni, di Montevarchi. Ministro delle riforme;
Dario Franceschini, Pd, 55 anni, di Ferrara. Ministro della cultura;
Gianluca Galletti, Udc, 52 anni di Bologna. Ministro dell’ambiente;
Stefania Giannini, Sc, 53 anni di Lucca. Ministro dell’istruzione;
Federica Guidi, 44 anni di Modena. Ministro dello sviluppo economico;
Maria Carmela Lanzetta, Pd, 58 anni di Mammola. Ministro delle Regioni;
Beatrice Lorenzin, Ncd, 42 anni di Roma. Ministro della salute;
Maurizio Lupi, Ncd, 54 anni di Milano. Ministro delle infrastrutture;
Marianna Madia, Pd, 33 anni di Roma. Ministro della Pubblica amministrazione;
Maurizio Martina, Pd, 35 anni di Colcinate. Ministro dell’agricoltura;
Federica Mogherini, Pd, 40 anni di Roma. Ministro degli esteri;
Andrea Orlando, Pd, 45 anni di La Spezia. Ministro della giustizia;
Pier Carlo Padoan, 64 anni, di Roma. Ministro dell’economia;
Roberta Pinotti, Pd, 43 anni di Genova. Ministro della difesa;
Giuliano Poletti, 62 anni di Imola. Ministro del lavoro.
Successivamente il premier ha tenuto la prima riunione del suo governo. I ministri della squadra di Renzi, 39 anni, segretario del Pd e già presidente della Provincia e poi sindaco di Firenze, sono in totale 16, uno in più del terzo Governo De Gasperi del febbraio 1947 che ha il record per il minor numero di dicasteri. Il più giovane ministro del governo Renzi è l’aretina Maria Elena Boschi (24 gennaio 1981), il più anziano è il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan (64 anni).
Il governo Renzi conta otto presenze femminili ed otto maschili. Il Pd è rappresentato da otto componenti, Il Nuovo centro destra da tre, l’Udc da uno. Tre ministri sono considerati tecnici senza una precisa appartenenza.
Dopo il giuramenti (era assente solo il ministro Padoan impegnato all’estero e che ha votato con un giorno di ritardo) il Governo si è presentato lunedì 24 febbraio al Senato per ottenere la fiducia. Renzi ha tenuto un discorso di poco più di un’ora dai toni inusuali, quasi si rivolgesse alla gente comune più che ai senatori, presenti per la verità non al gran completo. Il neo premier ho toccato i temi delle riforma del lavoro (“riduzione a doppia cifra del cuneo finale”), della giustizia, della organizzazione burocratica dello Stato (“sblocco totale dei debiti della pubblica amministrazione”) dell’assetto istituzionale con la nuova legge elettorale, il nuovo ruolo del Senato e la revisione del titolo V della costituzione. Grande attenzione ha rivolto poi alla scuola che Lenzi considera lo strumento primo ed indispensabile per la rinascita del Paese.
In tarda serata il nuovo governo ha ottenuto la fiducia di Palazzo Madama con 169 voti a favore e 139 contrari. In Senato la maggioranza assoluta è di 161 voti. Quindi non è certo enorme il margine di maggioranza su cui il governo Renzi può contare a Palazzo Madama.
Nella giornata di martedì 25 il nuovo gabinetto si presenterà alla Camera dei deputati per ottenere la fiducia.