In farmacia per la nuova carta sanitaria
LA TEORIA: Secondo la Regione Toscana“…La Carta sanitaria elettronica (CSE) è un progetto di semplificazione delle procedure sanitarie per rendere disponibile ad ogni cittadino il proprio Fascicolo sanitario elettronico. Da aprile 2010 con questa carta strettamente personale, ogni cittadino, se lo vorrà, potrà accedere a tutte le informazioni sanitarie che lo riguardano.
Per poter usare la carta come chiave privata di accesso ai tuoi dati sanitari, devi attivarla recandoti personalmente presso uno degli sportelli allestiti dalle aziende sanitarie toscane.
Dal mese di marzo la carta sanitaria elettronica si può attivare anche in farmacia.…”
LA PRATICA: Una cittadina toscana è andata a ritirare ed attivare la Carta Sanitaria Regionale in una farmacia e ciò è avvenuto puntualmente. Il problema è cominciato quando ha chiesto di acquistare il lettore senza il quale la Carta non produce per il cittadino quegli effetti di informazione sulle sue prescrizioni mediche e sulla sua vita sanitaria, che è la principale ragione dell’esistenza della Carta stessa. I titolari della farmacia, gentilissimi, le hanno detto che loro potevano solo consegnare ed attivare la Carta ma non consegnare, previo acquisto, il lettore e che per questo doveva andare negli uffici dell’ ASL. L’ha trovato un po’ strano, anche perché se l’avesse saputo sarebbe andata sia per attivare la carta sia per acquistare il lettore direttamente all’ ASL risparmiando così tempo e mobilità, ma l’ha fatto. L’ufficio dell’ ASL al quale si è rivolta ha detto che le poteva dare il lettore ma che naturalmente doveva acquistarlo. Niente da dire ma quando ha aperto il portafoglio le è stato detto che doveva effettuare il versamento con la carta di credito presso un Totem a questo deputato. E’ andata al Totem ma questo strumento non ha accettato la carta di credito (una carta comunissima rilasciata dalla banca che per non fare nomi è la più importante della Toscana) perché, il funzionario dell’ ASL ha spiegato, non tutte le carte di credito possono essere utilizzate. A quel punto non le rimaneva che farsi dare un bollettino di conto corrente postale, andare al più vicino ufficio postale ed effettuare il versamento, ritornare all’ ASL e finalmente entrare in possesso dell’ambito lettore.
E così è avvenuto.
La cittadina toscana ha perso una giornata ma ora ha la Carta Sanitaria Regionale.
Il Presidente della Regione Toscana, interpellato, ha risposto che tecnicamente, il lettore di smart card è un ‘bene’ al momento non previsto nelle tabelle merceologiche relative alle farmacie ma che ha chiesto agli uffici regionali di attivarsi per inserirlo tra i prodotti acquistabili in farmacia.