In libreria un nuovo romanzo scritto da Fabio Baldassarri
PIOMBINO 9 febbraio 2014 - Verrà presentato mercoledì, 12 febbraio, alle 17, in palazzo Appiani, il libro di Fabio Baldassarri dal titolo “Le Particelle di Dio – ovvero la consorteria del sacro segreto” (Rubin editore, 260 pagine, 14 euro). L’iniziativa, alla presenza dell’autore, sarà curata da Davide Puccini.
Il lavoro di Baldassarri è un romanzo contemporaneo dall’inquietante sfondo storico con la caratteristica del “thriller/noir”. Lo caratterizzano intrighi e misteri che traggono la propria origine da eventi effettivamente accaduti sull’isola di Procida tra la fine del Basso Medioevo e il Rinascimento”. In questo contesto emergono i personaggi del libro: il cardinale Baldassarre Costa, il cardinale Roberto Bellarmino e in ultimo Giordano Bruno.
Dal sito del libro (https://www.facebook.com/pages/Le-particelle-di-Dio/189717154553043) si ha un’anteprima della trama laddove si sunteggia: “Può un antico segreto della Chiesa cambiare per sempre la vita di qualcuno? Nel borgo di Terra Murata l’incontro tra la studentessa Giami e il giornalista Leo accende il fuoco di un incendio che si alimenterà di intrighi, delitti e passione. La trama del romanzo si snoda, anche con tratti di leggerezza, tra le case color pastello, le macchie di lentisco, la spiaggia di Corricella e le antiche mu…ra della biblioteca abbaziale di Procida. Poi i fili di una storia fuori dall’ordinario, ma puntigliosamente documentata, si riannoderanno passando per l’austero palazzo del Santo Uffizio nella Roma papalina in cui le voci di un’epoca remota non cessano mai di riecheggiare. Centrale risulterà il rimando alla tragica vicenda di Giordano Bruno, e decisiva l’azione di Giami e Leo. Alla fine non sfuggiranno all’attenzione del lettore alcune coincidenze e, dopo le sorprendenti dimissioni di Benedetto XVI, persino certe allusioni”.
“Le particelle di Dio” è il terzo libro che nel giro di poco tempo Fabio Baldassarri è riuscito a produrre. Lo hanno preceduto “L’albero del pepe rosa” e “Ilio Barontini, fuoriuscito, internazionalista e partigiano”