In Val di Cornia è l’ora dell’Unione dei Comuni
PIOMBINO 26 settembre 2019 — Le sfide che le amministrazioni della Val di Cornia dovranno affrontare nei prossimi anni sono enormi. Viviamo in un territorio che ha grandi potenzialità ma scarsa coesione ed enormi problemi da risolvere. Rilancio dell’economia dopo la fine del ciclo integrale dell’acciaio, bonifiche, valorizzazione delle nostre risorse territoriali, tutela dei servizi essenziali ai cittadini (sanità, acqua, rifiuti, trasporti …) sono tutti argomenti che non possono essere affrontati da ciascun Comune singolarmente ma hanno bisogno di ben altra coesione istituzionale.
Oggi, nel momento della necessità, è più che mai evidente quanto sia urgente ritrovare una dimensione sovracomunale per incidere concretamente nella realtà economica e sociale che viviamo.
Per questo motivo proponiamo di costituire l’Unione dei Comuni della Val di Cornia, uno strumento di cui, dopo la soppressione del Circondario, si sente la mancanza. Solo in questo modo ciascun ente potrà confrontare e discutere i propri problemi in una cornice istituzionalmente riconoscibile garantendo maggior forza alle istanze provenienti dal nostro territorio e maggior efficacia negli strumenti amministrativi. Solo così si potrà sperare di garantire maggior efficienza alla macchina amministrativa e maggior coesione nell’affrontare le sfide che attendono questo comprensorio.
Un nuovo patto territoriale essenziale per il futuro della Val di Cornia, che ha bisogno e urgenza di scelte strategiche chiare e di istituzioni in grado di perseguirle. Un nuovo patto territoriale aperto al confronto e alla collaborazione con tutte le forze politiche e sociali interessate alla ricostruzione di una visione strategica d’area a tutela dei diritti e delle possibilità dei cittadini della Val di Cornia.
È per questo che, come forze politiche di maggioranza del Comune di Piombino, abbiamo presentato una mozione in merito, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale del 30 settembre.
Il PD, forza di governo egemone in quasi tutti i Comuni del comprensorio fino alla passata legislatura, non è stato capace di perseguire tale obbiettivo, nonostante avesse le condizioni ottimali per realizzarlo, confidando in una giunta regionale amica.
Luigi Coppola (FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI)
Vittorio Ceccarelli (Lega Salvini Premier)
Marco Viti (Lista Ferrari Sindaco)
Mario Atzeni (Lavoro & Ambiente)
Monica Bartolini (Ascolta Piombino)
Luca Baragatti (Fratelli d’Italia)
Aggiornamento
Il comunicato della maggioranza del Comune di Piombino è parte di una elaborazione più ampia che coinvolge anche Gruppo 2019 di Campiglia, Alleanza Popolare di Suvereto e San Vincenzo Futura.
Di seguito il testo dell’accordo condiviso.
Patto territoriale per il futuro della Val di Cornia con l’Unione dei Comuni
Le sfide che le amministrazioni comunali della Val di Cornia dovranno affrontare nei prossimi anni sono enormi. Viviamo in un territorio che ha grandi potenzialità ma scarsa coesione ed enormi problemi da risolvere. Rilancio dell’economia dopo la fine del ciclo integrale dell’acciaio, bonifiche, valorizzazione delle nostre risorse territoriali, tutela dei servizi essenziali ai cittadini (sanità, acqua, rifiuti, trasporti …) sono tutti argomenti che non possono essere affrontati da ciascun Comune singolarmente ma hanno bisogno di ben altra coesione istituzionale.
Oggi, nel momento della necessità, è più che mai evidente quanto sia urgente ritrovare una dimensione sovra comunale per incidere concretamente nella realtà economico sociale che viviamo.
Per questo motivo proponiamo di costituire l’Unione dei Comuni della Val di Cornia, uno strumento di cui, dopo la soppressione del Circondario, si sente la mancanza. Solo in questo modo ciascun ente potrà confrontare e discutere i propri problemi in una cornice istituzionalmente riconoscibile garantendo maggior forza alle istanze provenienti dal nostro territorio e maggior efficacia negli strumenti amministrativi. Solo così si potrà sperare di garantire maggior efficienza alla macchina amministrativa e maggior coesione nell’affrontare le sfide che attendono questo comprensorio.
Un nuovo patto territoriale essenziale per il futuro della Val di Cornia, che ha bisogno e urgenza di scelte strategiche chiare e di istituzioni in grado di perseguirle. Un nuovo patto territoriale aperto al confronto e alla collaborazione con tutte le forze politiche e sociali interessate alla ricostruzione di una visione strategica d’area a tutela dei diritti e delle possibilità dei cittadini della Val di Cornia.
È per questo che, come forze politiche di maggioranza dei Comuni di Piombino e Suvereto e di opposizione dei Comuni di Campiglia e San Vincenzo presenteremo una mozione in merito, che sarà discussa nel rispettivi consigli comunali.
Il PD, forza di governo egemone in quasi tutti i Comuni del comprensorio fino alla passata legislatura, non è stato capace di perseguire tale obbiettivo, nonostante avesse le condizioni ottimali per realizzarlo, confidando in una giunta regionale amica.
Luigi Coppola (FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI)
Vittorio Ceccarelli (Lega Salvini Premier Piombino)
Marco Viti (Lista Ferrari Sindaco Piombino)
Mario Atzeni (Lavoro & Ambiente Piombino)
Monica Bartolini (Ascolta Piombino)
Luca Baragatti (Fratelli d’Italia Piombino)
Nicola Bertini (Gruppo 2019 Campiglia)
Nicola Giudici (APS Suvereto)
Fausto Bonsignori (San Vinceno Futura)