Incontri per discutere la riforma costituzionale
SUVERETO 24 marzo 2016 — Il Circolo Pd “Norma Parenti” di Suvereto organizza una serie di incontri sul territorio comunale per illustrare e discutere la riforma costituzionale.
Il primo incontro con gli iscritti e gli elettori, allargata anche ai simpatizzantii, si terrà il giorno 1° aprile alle ore 21.00 presso la sala riunioni “La Buca” in viale Carducci.
Dopo il jobs act, la buona scuola, la pubblica amministrazione e la giustizia, la riforma costituzionale che cambierà il nostro Paese taglia un nuovo e importante traguardo. L’Italia sarà finalmente un Paese moderno con una sola Camera che darà la fiducia al governo e che, salvo alcune materie, svolgerà la funzione legislativa esclusiva. Avremo un Senato più snello che avrà competenze solo su leggi costituzionali, leggi sugli enti locali e trattati internazionali.
Se la riforma avrà l’approvazione definitiva da parte degli italiani attraverso il referendum confermativo previsto a ottobre, le conseguenze saranno principalmente tre: più efficienza dello Stato, meno costi della politica e più partecipazione dei cittadini.
- Il Parlamento sarà più efficiente e rapido: l’iter di approvazione di una legge avrà tempi certi e ridotti. Viene ridisegnato il rapporto tra Stato centrale e Regioni, il Titolo V della Costituzione, soprattutto per quanto riguarda le rispettive competenze legislative; l’autonomia delle Regioni sarà legata alla correttezza dei bilanci, sarà maggiore per quelle con i conti a posto mentre, in caso di grave dissesto finanziario, Regioni ed Enti locali potranno essere commissariati dallo Stato centrale.
- Si avrà una riduzione dei costi: cancellato il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), vengono eliminate le Province e sono ridotti da 315 a 100 il numero dei senatori i quali non percepiranno alcuna indennità (95 saranno scelti dai territori e 5 dal Presidente della Repubblica). Sono eliminati i rimborsi pubblici ai gruppi politici regionali ed è stabilito un tetto agli stipendi di presidenti e consiglieri regionali, che dovranno essere pari o inferiori a quelli dei sindaci dei comuni capoluogo di regione.
- I cittadini avranno più poteri: presentando 150.000 firme gli elettori potranno proporre una legge di iniziativa popolare che verrà discussa in tempi prestabiliti. Cambia il quorum per il referendum abrogativo: nel caso sia stato presentato da più di 800.000 persone, sarà valido con il 50% più uno dei votanti delle ultime elezioni politiche, invece dell’attuale 50% più uno degli aventi diritto. Accanto ai referendum abrogativi sono introdotti, per la prima volta nel nostro ordinamento, i referendum propositivi e di indirizzo.
Si tratta, quindi, di una riforma che, nel pieno rispetto del nostro sistema democratico, avvia un percorso indispensabile per un’Italia più semplice e più forte, in linea con i sistemi istituzionali vigenti anche in altri Paesi, in particolare in Europa.
Al momento registriamo il tentativo di alcune forze politiche di trasformare il referendum confermativo di ottobre in un voto pro o contro il nostro partito e il governo Renzi. Noi invece crediamo sia necessario discutere del merito della riforma costituzionale, di capirne la portata dei cambiamenti e i potenziali effetti sul sistema istituzionale e più in generale sul Paese.
Circolo Pd “Norma Parenti”
Suvereto