Da indiscrezione a indiscrezione da piano a piano

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 4 aprile 2018 — Le ultime indis­crezioni gior­nal­is­tiche, ma anche sin­da­cali, sem­bra­no indi­care un’accelerazione delle trat­ta­tive tra il grup­po Cevi­tal ed il grup­po Jin­dal.
Ci pare quin­di asso­lu­ta­mente oppor­tuno rib­adire il prin­ci­pio che i lavo­ra­tori ed i cit­ta­di­ni tut­ti devono avere un ruo­lo deci­sion­ale impre­scindibile e vin­colante sul­la con­clu­sione del­la vicen­da e che devono essere garan­tite le risorse min­ime per i lavo­ra­tori sino al recu­pero del­la piena occu­pazione e al gener­ar­si di un ciclo vir­tu­oso capace di assi­cu­rare un futuro al ter­ri­to­rio ed una occu­pazione per tut­ti.
Per le voci che par­lano già dell’esistenza di un piano Indus­tri­ale di Jin­dal ci riv­ol­giamo diret­ta­mente al Min­istro Car­lo Cal­en­da. Ricor­diamo a tut­ti che in occa­sione del­la sua venu­ta a Piom­bi­no durante la cam­pagna elet­torale, il min­istro si impeg­nò solen­nemente a tornare per illus­trare tale piano, quan­do fos­se sta­to pron­to. Ebbene, sec­on­do le indis­crezioni cir­colan­ti, Jin­dal sarebbe pron­to a mostrare questo piano e quin­di noi atten­di­amo fiduciosi il min­istro Cal­en­da che, benché dimis­sion­ario come tut­to il gov­er­no, è anco­ra nel­la pienez­za delle fun­zioni e dei poteri derivan­ti. Ci atten­di­amo cioè che il piano indus­tri­ale non ci ven­ga pre­sen­ta­to e illus­tra­to in una assem­blea di due ore, al ter­mine del­la quale dover subire il ricat­to del “questo o niente”.
Al con­trario vogliamo una dis­cus­sione ampia e traspar­ente, con val­u­tazioni fat­te da esper­ti anche di parte sin­da­cale e con tem­pi adeguati; vogliamo infine che quan­to ver­rà deciso dai diret­ti inter­es­sati, lavo­ra­tori e cit­ta­di­ni (per­ché non è più solo una ques­tione di una fab­bri­ca, ma riguar­da un ter­ri­to­rio) sia vin­colante per il gov­er­no. È infine indis­pens­abile che il piano con­tenga le reali prospet­tive occu­pazion­ali, sia dei lavo­ra­tori diret­ti sia di quel­li dell’indotto, prospet­tive che diver­ran­no deter­mi­nan­ti nel­la val­u­tazione del piano.
Abbi­amo cita­to il min­istro Cal­en­da per­ché fu lui ad assumer­si gli impeg­ni, ma ora ci riv­ol­giamo a tutte le forze politiche, soprat­tut­to a quelle che alla fine for­mer­an­no il nuo­vo gov­er­no: anche da loro, che per boc­ca dei loro rap­p­re­sen­tan­ti han­no sem­pre (gius­ta­mente) crit­i­ca­to le scelte fat­te dalle prece­den­ti forze di gov­er­no, pre­tendi­amo com­por­ta­men­ti con­seguen­ti: che con­sulti­no i cit­ta­di­ni ed i lavo­ra­tori e che assumano deci­sioni con­seguen­ti.
A quan­to pare, qual­cosa si muove nell’ambito del­la vicen­da Luc­chi­ni. Muovi­amo­ci anche noi, affinché la con­clu­sione sia pos­i­ti­va per lavo­ra­tori e cit­ta­di­ni

Coor­di­na­men­to Art. 1 – Camp­ing CIG

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