Industria e lavoro, uno scambio culturale con la Ruhr

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PIOMBINO 8 set­tem­bre 2015 — Un vol­ume che par­la del lavoro, decine e decine di ritrat­ti fotografi­ci di lavo­ra­tori in Toscana real­iz­za­ti da Pino Bertel­li a segui­to di uno prog­et­to cul­tur­ale tra Piom­bi­no e la regione tedesca del­la Ruhr. Si trat­ta del vol­ume “Uomo e macchi­na. Il lavoro in Toscana” cat­a­l­o­go del­la mostra fotografi­ca di Bertel­li in Ger­ma­nia real­iz­za­ta alla fine di mag­gio, pub­bli­ca­to dal­la LWL-Indus­triemu­se­um di Hat­tin­gen.
L’amministrazione comu­nale ha deciso di pre­sen­tar­lo nel cor­so di una con­feren­za stam­pa che si è svol­ta ques­ta mat­ti­na (mart­edì 8 set­tem­bre) in Comune, sala con­sil­iare, approf­ittan­do del­la pre­sen­za in cit­tà del diret­tore del sis­tema muse­ale indus­tri­ale di Hat­tin­gen Robert Laube. Pre­sen­ti il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani, l’assessore alla cul­tura Pao­la Pel­le­gri­ni, l’autore Pino Bertel­li e la doc­u­men­tarista Pao­la Gril­lo, Sabine Korth fotografa e cura­trice del prog­et­to.
“La pub­bli­cazione di questo vol­ume, oltre al val­ore in sé che riveste, rap­p­re­sen­ta anche un’occasione per pro­muo­vere una rif­les­sione impor­tante e costrut­ti­va sul par­ti­co­lare momen­to stori­co che sti­amo viven­do — ha affer­ma­to il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani — E’ la pri­ma vol­ta che il mod­el­lo mono-indus­tri­ale su cui si era basa­ta buona parte del­la nos­tra sto­ria dal­la fine del XIX sec­o­lo, subisce un pro­fon­do cam­bi­a­men­to. E questo dial­o­go e sin­er­gia di espe­rien­ze tra due realtà acco­mu­nate dall’industria e dal­la ricon­ver­sione eco­nom­i­ca, anche se con modal­ità e vicende diverse, può offrire degli spun­ti impor­tan­ti per gestire il cam­bi­a­men­to. Avere qui Laube è emblem­ati­co e sig­ni­fica­ti­vo. Ci acco­mu­na la volon­tà di costru­ire qual­cosa di nuo­vo e di diver­si­fi­care. Un cam­bi­a­men­to che pos­si­amo doc­u­mentare attra­ver­so le foto di Pino Bertel­li. Guardan­do le sue foto si riesce a leg­gere nell’attimo del­lo scat­to tut­ta una serie di emozioni, con­sid­er­azioni, curiosità e sug­ges­tioni che solo la fotografia come for­ma d’arte può sus­citare”.
“Si pre­sen­ta un libro che tes­ti­mo­nia un lavoro e una conoscen­za avviati da tem­po anche da Robert Laube — ha det­to l’assessore alla cul­tura Pao­la Pel­le­gri­ni — La cul­tura del suo paese e la sua sen­si­bil­ità del mon­do indus­tri­ale gli han­no per­me­s­so di cogliere tut­ta una serie di carat­ter­is­tiche e di ric­chezze del nos­tro ter­ri­to­rio. Il nos­tro obi­et­ti­vo è di man­tenere in ques­ta realtà indus­tri­ale la memo­ria dei 100 anni di siderur­gia, che noi abbi­amo il dovere di con­ser­vare, anche in fun­zione di una diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca di qual­ità. Hat­tin­gen ci for­nisce un bell’esempio di questo. Siamo inter­es­sati quin­di a met­ter­ci in comu­ni­cazione avvian­do anche prog­et­ti di scam­bio didat­ti­co tra i due pae­si. Così come abbi­amo inoltre l’esigenza di appro­fondire e dare cor­po a una serie di inizia­tive: il recu­pero dell’altoforno con carat­ter­is­tiche sim­ili al recu­pero dell’Afo4, attra­ver­so una ripro­duzione con tec­nolo­gia laser 3D, pro­cedere con l’acquisizione dell’archivio doc­u­men­tale Luc­chi­ni, com­pletare la dig­i­tal­iz­zazione dell’archivio fotografi­co Luc­chi­ni dig­i­tal­iz­za­to in parte (10.000 foto).”
In quest’ottica è in pro­gram­ma un con­veg­no nazionale sul­la sto­ria del­la siderur­gia con il grup­po di Ricerche storiche e Aipai, in memo­ria di Ivan Tog­nar­i­ni, il 5 e il 6 dicem­bre a Piom­bi­no.”
Doc­u­mentare il pas­sato dunque, per non perdere la nos­tra iden­tità, ma anche il pre­sente e il futuro. Pino Bertel­li a questo propos­i­to ha ricorda­to il suo lavoro inizia­to nel 2014 per doc­u­mentare il cam­bi­a­men­to del­la cit­tà e del­la sua gente. “Con il cam­bi­a­men­to delle cit­tà cam­biano anche i volti delle per­sone — ha det­to Bertel­li — Le per­sone ritrat­te nel pos­to di lavoro e nelle loro case rap­p­re­sen­tano un ponte e un’importante tes­ti­mo­ni­an­za di ciò che siamo. Fra 10 anni rap­p­re­sen­ter­an­no le fac­ce del cam­bi­a­men­to, del­la dig­nità, del lavoro e del­la bellez­za.”
Infine Robert Laube, nel ringraziare l’amministrazione comu­nale, ha ricorda­to il val­ore di questo scam­bio tra Regioni. La mostra real­iz­za­ta ad Hat­tin­gen, che rimar­rà aper­ta fino a metà otto­bre ha fun­zion­a­to bene. E’ impor­tante lavo­rare per raf­forzare l’identità di un luo­go. Il vostro ter­ri­to­rio ha un grande tesoro, una tradizione siderur­gi­ca che parte dagli Etr­uschi e che può met­ter­si a sis­tema in maniera sin­er­gi­ca anche con la vic­i­na Fol­loni­ca. Il “Mag­ma” di Fol­loni­ca è il miglior museo siderur­gi­co che abbia mai vis­to ma si occu­pa solo di sto­ria del ‘900. Per questo è impor­tante lavo­rare insieme a liv­el­lo ter­ri­to­ri­ale.”

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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