L'ACCORDO DEL 24 LUGLIO 2018 HA LASCIATO A JSW LE MANI MOLTO LIBERE

Inseguendo la fase 2 meglio non scordare la fase 1

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PIOMBINO 9 otto­bre 2019 — Super­a­to il prob­le­ma cer­ta­mente impor­tante del­la con­ces­sione del­la cas­sa  inte­grazione guadag­ni stra­or­di­nar­ia (CIGS) per le aree di crisi indus­tri­ale per un altro anno a favore di JSW Steel Italy Piom­bi­no e di Piom­bi­no Logis­tics sono scom­parse anche le implo­razioni per­ché JSW accor­ci­asse i tem­pi (18 mesi che scadono il 24 gen­naio 2020 nel caso che par­tano dal­la fir­ma del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma, 12 dicem­bre 2019 nel caso che decor­ra­no dal­la fir­ma del­l’ac­cor­do sin­da­cale) che era­no sta­ti con­ces­si sia nel­l’ac­cor­do sin­da­cale del 12 giug­no 2018    sia nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 24 luglio 2018 per effet­tuare gli stu­di  di fat­tibil­ità rel­a­tivi all’es­pan­sione futu­ra (la Fase 2).
Del­la Fase 1 poi sin­da­cati ed isti­tuzioni ne han­no par­la­to ben poco dan­do per scon­ta­to che in essa fos­se scrit­ta la mer­av­iglia delle mer­av­iglie dis­ci­plinata­mente e addirit­tura  auto­mati­ca­mente da met­tere in prat­i­ca da parte di JSW.
Non  pare sia così, almeno stan­do a fat­ti e dichiarazioni e pren­den­do come pun­to di rifer­i­men­to le infor­mazioni date alle orga­niz­zazioni sin­da­cali il 6 giug­no 2018.
La cosid­det­ta Fase 1 così veni­va descrit­ta:
La Fase 1 prevede lo start-up dei lam­i­na­toi esisten­ti insieme allo stu­dio di fat­tibil­ità per la futu­ra espan­sione e lo sman­tel­la­men­to delle par­ti obso­lete. La Fase 2 impli­ca la pos­si­bil­ità di un’es­pan­sione futu­ra basa­ta sul­lo stu­dio di fat­tibil­ità…
…[La fase 1] include il riavvio delle oper­azioni di lam­i­nazione a Piom­bi­no medi­ante immis­sione di risorse finanziarie e for­ni­ture di materie prime. Una strate­gia di “go-to-mar­ket” dovrà essere imple­men­ta­ta assi­cu­ran­do for­ni­ture rego­lari ai cli­en­ti in Italia e nei mer­cati inter­nazion­ali.
JSW Steel Italy Srl si pro­pone di riavviare i lam­i­na­toi (Treno Rotaie, Treno Barre e Treno Vergel­la) nel­la sec­on­da metà del cor­rente anno 2018. Sono pre­visti inter­ven­ti sug­li impianti per la riparten­za. I tem­pi e i volu­mi dipen­dono sostanzial­mente dal­la rispos­ta del mer­ca­to e dai tem­pi degli inter­ven­ti tec­ni­ci, e solo parzial­mente da JSW.
In ques­ta fase saran­no avviati gli stu­di di fat­tibil­ità rel­a­tivi all’es­pan­sione futu­ra, che dovreb­bero essere com­ple­tati in 18 mesi…
…Sarà inoltre con­dot­to uno stu­dio per lo sman­tel­la­men­to di apparec­chia­ture obso­lete e non uti­liz­zate e si prevede che l’at­tiv­ità di demolizione sia intrapre­sa nel 2019 in fun­zione del­la fat­tibil­ità, del­l’im­pat­to sul­l’am­bi­ente e delle autor­iz­zazioni.
”.
Veni­va poi illus­tra­ta la tem­p­is­ti­ca del­la Fase 1 che, come si vede dal­la tabel­la sot­tostante, sarebbe dura­ta fino al 2022:

Veni­vano poi illus­trate le attiv­ità che sareb­bero essere svolte per il fun­zion­a­men­to del treno rotaie, del treno a barre e del treno vergel­la  a pieno regime per un inves­ti­men­to pari a 18.798.000 euro.
Da allo­ra l’ul­ti­ma notizia che abbi­amo è quel­la cos­ti­tui­ta dalle dichiarazioni rilas­ci­ate da Viren­dar Bub­bar, pres­i­dente di JSW Steel Italy:  “…sono in cor­so una serie di stu­di e di prog­et­ti, l’efficientamento ener­geti­co per un inves­ti­men­to di 3 mil­ioni di euro; i prog­et­ti per il con­trol­lo qual­ità e prodot­to per essere in lin­ea con i mer­cati per un totale di 1,5 mil­ioni di euro; gli inves­ti­men­ti per l’incremento del­la pro­dut­tiv­ità all’interno dei treni di lam­i­nazione per un val­ore di 5 mil­ioni di euro. E anco­ra, sul treno barre è pre­vis­to un inves­ti­men­to sul bloc­co di fin­i­men­to e sui gar­ret e su tut­ta la parte di riscal­do delle bil­lette e dei blu­mi su tut­ti e tre i treni di lam­i­nazione per un totale di 10 mil­ioni di euro…”. Pare di capire che siamo anco­ra per­lop­iù anco­ra nelle fasi di stu­dio e prog­et­tazioni più che real­iz­zazioni.
A tut­to ciò van­no  aggiun­ti da un lato il prog­et­to per un nuo­vo impianto per il trat­ta­men­to ter­mi­co delle rotaie (HH) nel treno di lam­i­nazione esistente per il quale è sta­ta richi­es­ta una vari­ante agli stru­men­ti urban­is­ti­ci già accor­da­ta e dal­l’al­tro l’im­pos­si­bil­ità di sbar­care e imbar­care dal pon­tile in con­ces­sione oltre un cer­to ton­nel­lag­gio e la neces­sità di uti­liz­zare le ban­chine del por­to com­mer­ciale.

Vedremo le risul­tanze dell’attività di mon­i­tor­ag­gio affi­da­ta per un bien­nio al com­mis­sario di Luc­chi­ni in ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia, sull’andamento ges­tionale e strate­gi­co di JSW Steel Italy Piom­bi­no ma, anche con­sideran­do che JSW ha sem­pre rib­a­di­to che “lo svilup­po del piano indus­tri­ale dipen­derà dall’andamento del mer­ca­to e dal sup­por­to delle Isti­tuzioni”, non sarebbe male che anche orga­niz­zazioni sin­da­cali ed isti­tuzioni vi ded­i­cas­sero un’at­ten­zione con­tin­ua.
Cer­to il fat­to che siano state accettate, soprat­tut­to nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 24 luglio 2018, clau­sole che prati­ca­mente las­ciano la mano lib­era, molto lib­era, a JSW non rende il com­pi­to facile, ma potrem­mo dire che quan­to meno facile tan­to più indis­pens­abile è.

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