Intanto la Valutazione ambientale strategica

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 20 aprile 2019 — Va avan­ti l’iter del­la vari­ante al Rego­la­men­to Urban­is­ti­co per con­sen­tire la real­iz­zazione di un nuo­vo impianto di “tem­pra delle rotaie”, come richiesto dal­la nuo­va pro­pri­età Afer­pi all’inizio di mar­zo, da col­lo­care in un’area adi­a­cente all’esistente treno di lam­i­nazione. La real­iz­zazione di questo nuo­vo impianto in quest’area  con­fligge  con quan­to pre­vis­to dal­la piani­fi­cazione urban­is­ti­ca vigente che ridefinisce il com­p­lessi­vo rias­set­to delle aree lib­er­ate dalle lavo­razioni siderur­giche. Per la real­iz­zazione del nuo­vo impianto è per­tan­to nec­es­saria una nuo­va vari­ante urban­is­ti­ca.
La giun­ta munic­i­pale ha quin­di  approva­to nel­la gior­na­ta di mer­coledì una delib­era con la quale si avvia il pro­ced­i­men­to di ver­i­fi­ca di assogget­ta­bil­ità a Vas (Val­u­tazione ambi­en­tale strate­gi­ca) che avrà una dura­ta obbli­ga­to­ria di 30 giorni. Solo dopo sarà pos­si­bile pro­cedere con la pro­pos­ta di Vari­ante.
A fronte di ques­ta mod­i­fi­ca urban­is­ti­ca, che con­sen­tirebbe all’azienda di qual­i­fi­care ulte­ri­or­mente la pro­duzione delle rotaie con un ben­efi­cio anche dal pun­to di vista occu­pazionale,  Comune e Regione si stan­no con­frontan­do con l’azienda su due aspet­ti fon­da­men­tali: la retro­ces­sione  da alcune aree dema­niali all’interno del­lo sta­bil­i­men­to, che potreb­bero tornare nel­la disponi­bil­ità pub­bli­ca, e l’obbligo di con­fer­i­men­to dei rifiu­ti prodot­ti in RIMa­te­ria.
“È chiaro che un’azienda che investe neces­si­ta di risposte – affer­ma il sin­da­co – soprat­tut­to se gli inves­ti­men­ti sono com­pat­i­bili e con­sentono anche di ottenere altri risul­tati pos­i­tivi per la cit­tà. Le risposte che cer­chi­amo di dare a liv­el­lo locale sono del tut­to assen­ti invece sul fronte  del gov­er­no. In dieci mesi dal loro inse­di­a­men­to i pro­pri­etari di Jin­dal non sono rius­ci­ti a incon­trare il min­istro allo svilup­po eco­nom­i­co del nos­tro paese. Piom­bi­no è il sec­on­do sta­bil­i­men­to siderur­gi­co ital­iano e ques­ta assen­za non è cer­to gius­ti­fi­ca­bile. Questo non suc­cede ad esem­pio negli Sta­ti Uni­ti dove i tito­lari del grup­po sono sta­ti rice­vu­ti dal­lo stes­so pres­i­dente Trump dopo il recente acquis­to di pro­pri­età in quel paese”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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