Chi ha intenzione di candidarsi rispetti le regole

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PIOMBINO 6 novem­bre 2014 — In relazione a quan­to abbi­amo avu­to modo di leg­gere sul­la stam­pa nel­la gior­na­ta di ieri, sen­ti­amo l’esigenza di pre­cis­are quan­to già deciso a larga mag­gio­ran­za dall’Assemblea ter­ri­to­ri­ale del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co del­la Val di Cor­nia e dell’Elba. L’assemblea del­la nos­tra Fed­er­azione, pri­ma di tutte le altre realtà ter­ri­to­ri­ali del­la Toscana, ha già vara­to un doc­u­men­to che prevede un per­cor­so aper­to e parte­ci­pa­to per la selezione dei can­di­dati al Con­siglio regionale, così come per la definizione del con­trib­u­to pro­gram­mati­co del nos­tro ter­ri­to­rio al pro­gram­ma regionale del PD. Il per­cor­so prevede pri­ma una dis­cus­sione larga sul ruo­lo svolto dal­la Regione in questi anni in relazione al nos­tro ter­ri­to­rio, che è già par­ti­ta con gli incon­tri tem­ati­ci di questi giorni, per poi aprire una con­sul­tazione aper­ta a tut­ti gli iscrit­ti sulle can­di­da­ture al con­siglio regionale. Si trat­ta di un per­cor­so che noi fare­mo, come deve fare un par­ti­to serio, nel rispet­to delle regole che già abbi­amo, come il nos­tro Statu­to, e di quelle che ci dare­mo a liv­el­lo regionale. Da questo pun­to di vista il nos­tro statu­to riconosce ad un elet­to del PD che abbia fat­to un solo manda­to il dirit­to di rican­di­dar­si. Tut­tavia ciò avver­rà, solo se il par­ti­to attra­ver­so i suoi iscrit­ti esprimerà un giudizio pos­i­ti­vo. Non si trat­ta quin­di di aver già com­pi­u­to una scelta ma di un cri­te­rio adot­ta­to da sem­pre, nei con­fron­ti di tut­ti i nos­tri elet­ti che abbiano fat­to un solo manda­to, siano essi con­siglieri region­ali, sin­daci o par­la­men­tari. Siamo costret­ti di nuo­vo a chiarire che le regole con cui saran­no scelti i can­di­dati saran­no sta­bilite dal PD toscano, e la nos­tra Fed­er­azione, in ogni caso, pro­por­rà di uti­liz­zare le pri­marie aperte. Noi rispet­ter­e­mo le regole che insieme alle altre fed­er­azioni e al PD regionale decider­e­mo di dar­ci, per­ché far parte di un par­ti­to, che è una comu­nità di donne e uomi­ni, sig­nifi­ca anche rispettare le regole che quel­la comu­nità decide di dar­si per dis­ci­pli­nare la vita demo­c­ra­t­i­ca inter­na. Dob­bi­amo inoltre ram­mentare che la lista dei can­di­dati al Con­siglio regionale dovrà essere com­pos­ta insieme alla Fed­er­azione di Livorno e dovrà come sem­pre essere ispi­ra­ta da cri­teri politi­ci, cer­can­do can­di­da­ture com­pet­i­tive, garan­ten­do rap­p­re­sen­tan­za ter­ri­to­ri­ale e polit­i­ca, oltre agli altri cri­teri che sceglier­e­mo insieme. La posizione che il PD Val di Cor­nia-Elba ha adot­ta­to tes­ti­mo­nia quin­di la volon­tà di aprire e coin­vol­gere iscrit­ti e elet­tori, sen­za chi­ud­ere pre­ven­ti­va­mente la por­ta in fac­cia a nes­suno, e con­sen­ten­do di pot­er val­utare qual­si­asi can­di­datu­ra, purché all’interno di un quadro di cri­teri e regole con­di­visi. Tut­ti col­oro che vor­ran­no esprimere la pro­pria posizione cir­ca le can­di­da­ture del PD, dovran­no far­lo rispet­tan­do il PD e le sue regole.

La Seg­rete­ria del PD Fed­er­azione Val di Cor­nia-Elba

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