Intesa tra sindacati e Comune sul bilancio 2016
PIOMBINO 1 settembre 2016 — Firmato un accordo tra le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL) e l’amministrazione comunale di Piombino sugli interventi di tipo sociale per la città, servizi, sanità ecc. e sulle modalità di applicazione delle tasse e tariffe comunali per il 2016.
L’obiettivo del documento è quello di salvaguardare la politica dei redditi ed avviare una fase di concertazione territoriale permanente con verifiche periodiche.
L’iniziativa è stata presentata nell’ambito di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Massimo Giuliani, l’assessore alle politiche sociali Margherita Di Giorgi, l’assessore al bilancio Ilvio Camberini, il rappresentante provinciale della categoria pensionati di CGIL Giuseppe Bartoletti, di Uil Carlo Salvadori e Cisl Luciano Bisso.
“Vista la situazione, sempre più complessa dal punto di vista sociale, pensiamo che questo confronto e questo accordo con le parti sociali rappresenti un importante risultato e una sinergia fondamentale – ha spiegato il sindaco nella conferenza stampa di presentazione del documento – Un documento che riguarda la vita della città, attento al particolare momento storico che stiamo vivendo che dovrà servire come punto di partenza per verificare quanto previsto sulla base delle diverse esigenze che potranno sorgere, prevedendo incontri semestrali.”
“Il sindacato sigla questi accordi in tutti i Comuni della provincia – ha detto Giuseppe Bartoletti – con l’obiettivo di tutelare le fasce deboli del territorio, in maniera concertata , e di mantenere e possibilmente migliorare l’erogazione dei servizi fondamentali alla comunità. A questo proposito, nel documento siglato, ci sono due questioni importanti: nel momento in cui gli stanziamenti da parte del governo vengono sempre meno, aumentano le esigenze della collettività. Il problema è quindi quello di trovare le risorse necessarie e per questo crediamo che la lotta all’evasione sia un grande tema. In Toscana sono solo 51 i Comuni che sonno riusciti a recuperare qualcosa da questo punto di vista e solo 6/7 di questi hanno raggiunto la cifra di 100mila euro. Si tratta quindi di una grande scommessa in questo senso.”
Il secondo aspetto evidenziato dai sindacati è quello della sanità e la necessità di attivare servizi come la Casa della Salute, che garantiscano risposte alla domanda di assistenza di tutti i cittadini.
L’accordo, illustrato ognuno per le proprie competenze dagli assessori Di Giorgi e Camberini, prevede in estrema sintesi alcune azioni principali:
- il blocco delle tasse e delle tariffe comunali rispetto al 2015 tranne la Tari che è stata adeguata per legge al livello dei costi da sostenere per il servizio spazzamento strade, raccolta trasporto e smaltimento rifiuti;
- l’ampliamento delle fasce per le agevolazioni nel pagamento delle tariffe e dei servizi. Possibilità inoltre di sgravi totali o parziali della Tari a quei cittadini che si impegnano in lavori di utilità sociale;
- l’avvio di un’azione forte nella lotta all’evasione e alla morosità: un tema questo strategico sul quale l’amministrazione comunale intende impegnarsi prevedendo un potenziamento degli uffici tributi per il recupero di risorse da impiegare proficuamente nell’erogazione di maggiori servizi. Su questo argomento il documento prevede la costituzione di un tavolo permanente composto dalle associazioni di categoria, dagli uffici statali, dai sindacati unitari e dei pensionati e dal Comune, che periodicamente analizzi il fenomeno, ne valuti l’evoluzione cerchi di dare efficacia al contrasto all’evasione fiscale.
Per quanto riguarda l’offerta pubblica della scuola dell’infanzia, il miglioramento della qualità strutturale degli edifici attraverso la partecipazione a un bando ministeriale, avvenuta nei mesi scorsi e del quale si aspetta l’esito, con un progetto di riconversione dell’ex nido Girasole in scuola dell’infanzia. Un progetto del valore di 1 milione circa che permetterebbe, se finanziato, di abbandonare la scuola di Ponte di Ferro, non più adeguata per la sua collocazione.
Per le politiche abitative, vista la congiuntura estremamente critica, si prevede di dotarsi di un immobile destinato alla permanenza breve di nuclei familiari in difficoltà. La struttura ex Carsal verrà infatti liberata dalle famiglie evacuate dal crollo dei solai del palazzo di via della Repubblica, per restituirlo ad altre funzioni sociali d’interesse per la comunità. La nuova struttura potrebbe essere finanziata partecipando a bandi regionali finanziati con risorse UE.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO
(Foto di Pino Bertelli)