Jindal, se semina vento raccoglie tempesta

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PIOMBINO 28 otto­bre 2018 — Cas­sa inte­grazione Afer­pi: la pri­ma respon­s­abile del­la emer­gen­za C.I.G. è la diri­gen­za azien­dale mes­sa da Jin­dal alla ges­tione del­lo sta­bil­i­men­to. Non ha tenu­to d’occhio (o ha fat­to fin­ta di chi­ud­ere gli occhi) la situ­azione ore di C.I.G./ore lavo­rate; ha ridot­to al lumi­ci­no le ore lavo­rate, vedi anche la pre­an­nun­ci­a­ta fer­ma­ta del TPP; non ha mes­so in atto mec­ca­n­is­mi di cor­rezione (ferie, par). Insom­ma, ha risparmi­a­to tut­to il risparmi­a­bile sul­la pelle degli operai. Non è in gio­co solo il salario: è in gio­co tut­ta la log­i­ca degli inves­ti­men­ti siderur­gi­ci e dell’ accor­do di pro­gram­ma, che si basa sul­la con­ti­nu­ità degli ammor­tiz­za­tori sociali.
È arriva­ta l’ ora in cui non sono più rin­vi­a­bili mobil­i­tazioni uni­tarie, parte­ci­pate, for­ti e decise nei modi. Sen­za sbagliare bersaglio. In pri­mo luo­go la mobil­i­tazione si deve svol­gere con forme di lot­ta locali nei con­fron­ti dell’ azien­da, che deve impeg­nar­si in pri­ma per­sona per trovare la soluzione, anche fru­gan­dosi le tasche; a ruo­ta devono seguire mobil­i­tazioni a Firen­ze e Roma, per­ché Regione toscana e gov­er­no sbrogli­no la matas­sa buro­crat­i­ca da cui deve uscire fuori la con­ti­nu­ità degli ammor­tiz­za­tori e del liv­el­lo di red­di­to dei dipen­den­ti (Afer­pi, Piom­bi­no Logis­tics , GSI e indot­to) sen­za decur­tazioni ulte­ri­ori rispet­to all’ attuale (già decur­ta­to del 30% cir­ca). I lavo­ra­tori, ma anche tut­ta la cit­tà, non sono in gra­do di reg­gere tagli ulte­ri­ori al red­di­to.. A Jin­dal va fat­to capire che se vuole pro­durre acciaio (puli­to) siamo con lui, ma se con­tin­ua a sem­i­nare ven­to, rac­coglierà tem­pes­ta.

Coor­di­na­men­to Art. 1 Camp­ing CIG

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