Jsw Piombino: una famiglia allo sbando

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 21 giug­no 2019 — In un quadro gen­erale sem­pre più pre­oc­cu­pante siamo rius­ci­ti ad ottenere la con­vo­cazione al MiSE per JSW Steel Piom­bi­no (Afer­pi). L’in­con­tro è pre­vis­to per il pros­di­mo  9 luglio.
In questi ulti­mi mesi l’azien­da, che non ha mai pre­sen­ta­to un piano indus­tri­ale,  ha assun­to sem­pre più una ges­tione uni­lat­erale.
Ma veni­amo ai fat­ti :

  • la notizia uffi­ciale del­la mod­i­fi­ca di denom­i­nazione sociale di Afer­pi, comu­ni­cazione giun­ta alle orga­niz­zazioni sin­da­cali  a cam­bio di inseg­na, avvenu­to da giorni, all’en­tra­ta del­lo sta­bil­i­men­to;
  • buoni wel­fare, negli ulti­mi anni ero­gati a luglio, per quest’an­no la loro con­seg­na è pre­vista per metà set­tem­bre. Le moti­vazioni  addotte dal­l’azien­da per gius­ti­fi­care tale slit­ta­men­to sono state poco con­vin­cen­ti come se non vi fos­se la   conoscen­za del­la dif­fi­coltà eco­nom­i­ca di   molti lavo­ra­tori. Meno male siamo “una famiglia” come disse mis­ter Jin­dal al Met­ro­pol­i­tan!;
  • comu­ni­cazione data alle RSU dell’ inizio di un pro­gram­ma di riduzione costi pre­sen­ta­to come una sor­ta di pseu­do rior­ga­niz­zazione. Il che sig­nifi­ca nuovi tagli di posti di lavoro, riduzione all’os­so delle manuten­zioni… Ci doman­di­amo la sicurez­za sarà garan­ti­ta?;
  • man­ca­ta con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va dei treni di lam­i­nazione. Ad oggi non è dato conoscere i pro­gram­mi per luglio e agos­to;
  •  la vicen­da del capan­none “tem­pra delle rotaie “di cui i soli fir­matari sono sta­ti Mas­si­mo Giu­liani e Enri­co Rossi sen­za Jin­dal;
  • gli “acciai al piom­bo” e la loro con­tin­ua sper­i­men­tazione sen­za conoscere i risul­tati e capire le final­ità di una tipolo­gia di lavo­razione dismes­sa,  da tem­po, vis­to l’ aspet­to impat­tante sul­la salute dei lavo­ra­tori;
  • le dimis­sioni improvvise  dell ’ AD  Faus­to Azzi e l ‘entra­ta, nel con­siglio di ammin­is­trazione di  JSW di Mar­co Car­rai.

Questo è il quadro che come UGLM pre­sen­ter­e­mo al Gov­er­no, la cui grav­ità, a nos­tro avvi­so, dovrebbe essere pre­ce­du­ta da un seg­nale forte da parte di un  ter­ri­to­rio che chiede, con forza, lavoro e sicurez­za.
Dob­bi­amo riportare Piom­bi­no come verten­za nazionale e con i lavo­ra­tori  pro­tag­o­nisti. A tal fine val­uter­e­mo, nei prossi­mi giorni,  la pos­si­bil­ità di orga­niz­zare dei pull­man a sup­por­to del­la del­egazione con il fine di evi­den­ziare al Gov­er­no la reale  crit­ic­ità del­la situ­azione che sti­amo viven­do.
A Piom­bi­no non va tut­to bene, anzi!!
Non è accetta­bile che una multi­nazionale abbia  ril­e­va­to una fab­bri­ca, un tem­po sec­on­do polo siderur­gi­co ital­iano, con mille promesse ad oggi non man­tenute.   Un’azien­da che riesce a far lavo­rare a mala­pe­na 300/ 400 per­sone sfrut­tan­do al lim­ite mas­si­mo impianti ora­mai vetusti, che  las­cia 1500 per­sone  a cari­co del­lo Sta­to con ammor­tiz­za­tori sociali dal futuro incer­to. Non è accetta­bile che si cerchi­no agevolazioni e le si pre­ten­dano dal Gov­er­no sen­za garanzie di con­ti­nu­ità del lavoro ed inves­ti­men­ti imme­diati.  Leg­giamo ogni giorno che Jin­dal investe in ogni parte del mon­do ad eccezione di Piom­bi­no!
Noi chieder­e­mo questo al Gov­er­no esi­gen­do un con­trol­lo mag­giore su un impren­di­tore che deve pre­sentare un piano indus­tri­ale pre­ciso e det­taglia­to. Ma anche una nota di grande  rilie­vo a quel tavo­lo dovrà avere la tem­at­i­ca delle boni­fiche e degli sman­tel­la­men­ti.  Un capi­to­lo di cui non si sente più par­lare da tem­po dimen­ti­can­do il ris­chio amianto pre­sente e le poten­zial­ità di spazi oggi total­mente inuti­liz­za­ti .

Seg­rete­ria provin­ciale Uglm e RSU JSW Steel

Commenta il post