La 398 la farà l’Anas quando si troveranno i soldi
PIOMBINO 20 aprile 2016 – Come aveva annunciato durante la premiazione di Rebrab da parte di Costa Etrusca a Venturina, il governatore della Toscana Enrico Rossi ha incontrato a Roma il viceministro Riccardo Nencini, presenti il sindaco Massimo Giuliani ed alcuni rappresentanti dell’autorità portuale e dell’Anas. La riunione è stata convocata per fare il punto sulla strada 398 dalla Variante Aurelia al porto di Piombino, una infrastruttura attesa da sempre, promessa da tempo e finora realizzata solo fino a Montegemoli.
Al termine dell’incontro è stata rilasciata questa nota:
Si è svolta oggi a Roma, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, una riunione tra il viceministro Riccardo Nencini, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, alcuni rappresentanti dell’Autorità Portuale di Piombino e Anas. Al centro dell’incontro, la realizzazione della cosiddetta “Bretella di Piombino”. Preso atto che non è più previsto un ruolo attivo della Sat — Società Autostrada Tirrenica, per la realizzazione dell’opera, nell’incontro di oggi è stato definito il nuovo processo attuativo per il primo lotto “Svincolo di Geodetica – Gagno” che prevede il trasferimento del progetto ad Anas per la sua revisione. Le risorse da destinare a questo intervento si stimano attorno ai 50 milioni di Euro. “Da parte del ministero delle infrastrutture e della presidenza del Consiglio dei ministri c’è l’impegno a trovare le risorse necessarie — afferma il sindaco Massimo Giuliani — secondo quanto verrà definito dalla revisione di Anas. La realizzazione di quest’opera è strategica – ha detto il vice ministro Nencini al termine della riunione – è l’ <ultimo miglio> che metterà in collegamento la città con il porto di Piombino, destinato ad accrescere il proprio ruolo di terminal logistico e commerciale”.
Commento della redazione
Sinceramente un po’ poco per un’opera definita strategica dallo stesso viceministro toscano Nencini. Si prende appena atto del fatto, conosciuto da tempo, circa il disimpegno di Sat e si richiama in ballo l’Anas (e chi altro dovrebbe realizzare le strade statali in Italia?) per costruire l’infrastruttura. Si quantifica la spesa (basteranno 50 milioni di euro?) ma non si va oltre “l’impegno del governo a trovare le risorse necessarie” che per la cronaca, secondo vecchi impegni del governo declamati dalle autorità locali, avrebbero dovuto essere già disponibili da tempo.
Tutto è infine limitato al primo lotto da Montegemoli al Gagno, ovvero un tratto utile per l’accesso alla città ma che – facciamolo presente al viceministro – non può certo rappresentare “l’ultimo miglio per mettere in collegamento la città con il porto, destinato ad accrescere il proprio ruolo di terminal logistico e commerciale”. Speriamo in meglio per il prossimo viaggio romano.