La cassa integrazione investe l’indotto
PIOMBINO 15 maggio 2015 . In provincia di Livorno, secondo le elaborazioni dell’ Osservatorio sul mercato del lavoro su dati Inps, le ore di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state in netto calo (23,0%) con 834.782 contro le 1.083.704 ore del 2013. Ciò presuppone una attenuazione o superamento delle crisi produttive di breve periodo, ma in tale contesto si distingue, in opposizione, all’interno del manifatturiero, il settore della metallurgia che accresce del 126,6% l’ammontare dei trattamenti di CIGO (dalle 46.209 ore del 2013 alle 104.824 del 2014). Sono le imprese dell’indotto delle Acciaierie Lucchini la causa dell’aumento dato che, a partire dalla tarda primavera del 2014, hanno progressivamente ridotto l’attività con la messa in cassa integrazione oridnaria delle maestranze.
Più in generale sempre nell’intera provincia di Livorno nel quarto trimestre del 2014 si è ridimensionato il volume di ore di cassa integrazione dopo il picco di oltre 3.000.000 di ore erogate nel solo mese di settembre per le cassa straordinaria; ne consegue un ridimensionamento
complessivo a consuntivo dell’intero anno pari al ‑3,9%. Nel dettaglio delle gestione si è registrato un monte ore di cassa integrazione ordinaria in netto calo (-23,0%) con 834.782 contro le 1.083.704 ore dell’anno 2013, mentre la lieve flessione nella gestione straordinaria (-3,5%) non ha modificato una situazione preoccupante che conta 5 milioni di ore erogate; infine la gestione in deroga ha superato del +17,7% le consistenze del 2013 e ha raggiunto il milione di ore.
Sono diminuite quindi le situazioni di crisi dettate da fattori congiunturali sfavorevoli, mentre le crisi strutturali delle aziende medio grandi hanno trascinato con sé le aziende dell’indotto.
(Foto di Pino Bertelli)