La cattiva manutenzione nelle case comunali

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PIOMBINO 11 gen­naio 2015 — Attribuire il crol­lo di un solaio ad una ammin­is­trazione sarebbe dem­a­gogi­co e quan­to mai irriv­er­ente nei con­fron­ti del­la cit­tad­i­nan­za. Quan­to accadu­to nell’alloggio popo­lare di Piaz­za Dante, tut­tavia, oltre a far com­pren­dere il cat­ti­vo sta­to di manuten­zione delle abitazioni del Comune e del­la dis­cutibile ges­tione di Casalp, iden­ti­fi­ca in maniera calzante quel­lo che, purtrop­po, è oggi il rap­por­to tra cit­ta­di­ni ed isti­tuzioni. Se è vero che molti abi­tan­ti di quelle case ave­vano più volte denun­ci­a­to, impau­ri­ti, la pre­sen­za di grosse crepe e inqui­etan­ti rumori, dall’altra parte nes­suno di Casalp o delle isti­tuzioni ha mosso un dito.
Sarebbe impor­tante che anche i rap­p­re­sen­tan­ti delle forze di oppo­sizione del­la nos­tra cit­tà venis­sero mag­gior­mente pre­si in con­sid­er­azione da chi gov­er­na, non doven­do essere visti come un banale ed insignif­i­cante dis­tur­bo, quan­to piut­tosto come uno sti­mo­lo, specie quan­do le critiche ven­gono da chi, come il sot­to­scrit­to, non è iscrit­to a nes­sun movi­men­to o par­ti­to, e dunque si adopera nell’esclusivo inter­esse del­la pro­pria cit­tà anziché per input politi­ci det­tati da altri.
Il pun­to è il seguente: a set­tem­bre 2014 pre­sen­tai una inter­rogazione comu­nale. Chiede­vo all’Assessore Di Gior­gi il per­ché un centi­naio di allog­gi popo­lari (tra cui i ses­san­ta nuovi allog­gi di via del­la Pace) non fos­sero asseg­nati ad alcun avente dirit­to; la cosa era per me inac­cetta­bile, anche in ragione del dif­fi­cile momen­to eco­nom­i­co di tante famiglie piom­bi­ne­si. Mi veni­va rispos­to esat­ta­mente come già la prece­dente ammin­is­trazione, mesi pri­ma, ave­va sostenu­to sui media, e come, anco­ra una vol­ta, l’assessore ha rib­a­di­to in occa­sione del crol­lo del sof­fit­to di ieri: cioè che era immi­nente la con­seg­na. Sem­pre nel­la inter­rogazione, però, sol­lecita­to da molti cit­ta­di­ni, chiede­vo anche all’amministrazione quali fos­sero le con­dizioni di manuten­zione degli allog­gi popo­lari. L’Assessore rispon­de­va can­di­da­mente che gli stes­si si trova­vano in buona con­ser­vazione.
Mi per­me­t­to di far pre­sente all’Assessore Di Gior­gi che sono soli­to pre­sentare le inter­rogazioni comu­nali non tan­to per apparire su un gior­nale o per guadagnare qualche sim­pa­tia, ben­sì per spronare la mag­gio­ran­za di gov­er­no, sen­si­bi­liz­zan­dola sui prob­le­mi con­creti. Le lamentele di tan­ti cit­ta­di­ni e le per­p­lessità degli avver­sari politi­ci avreb­bero dovu­to indurre ad oper­are qualche con­trol­lo; sen­za inter­locu­tori e con­trol­lori la mag­gio­ran­za rischia di guardar­si allo spec­chio lodan­dosi, anziché gov­ernare bene.
Mi auguro che quan­to accadu­to in Piaz­za Dante ser­va almeno a riportare la polit­i­ca ad ascoltare la gente.

Francesco Fer­rari – con­sigliere comu­nale lista Fer­rari Sin­da­co

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