La Concordia ed i toscani al vertice dello Stato
PIOMBINO 8 febbraio 2014 — Il PD fa bene ad alzare la voce nei confronti dei “Burocrati di Stato” rispetto alla lentezza di organi come il Consiglio Superiore del Lavori pubblici, però è opportuno ricordare che a parte l’importante rappresentanza parlamentare piombinese, ai vertici del governo e del mondo politico vi sono toscani che hanno adeguati strumenti per capire ed intervenire. Sapevamo tutti che vi sarebbero state difficoltà per l’arrivo della Concordia a Piombino, d’altra parte vi fossero interessi molteplici e pressioni di ogni genere era già stato ampiamente messo in conto. Pertanto, nulla da scandalizzarsi: di fatto fin dall’inizio era stata un scommessa irta di insidie e difficoltà, non per nulla i dubbi ci sono sempre stati, al di là dell’ottimismo di qualcuno. Purtroppo, quando siamo costretti a vivere di speranze e non di certezze, si rischia di non mantenere i piedi per terra. Sicuramente l’autorizzazione sarà pronta a breve se non lo è già, dopodiché sarà premura delle ditte appaltatrici e degli enti competenti, far in modo che vi siano tutte le adeguate condizioni per partire al più presto con i lavori, utilizzando i migliori mezzi disponibili per accelerare i tempi. Da ora in poi non vi saranno più attenuanti, tanto meno potranno esservi motivazioni per appellarsi a ritardi legati a responsabilità altrui. Se la Concordia deve arrivare a Piombino arriverà, in caso contrario, vuol dire che fin dall’inizio non c’erano realmente le condizioni, e forse un po’ tutti, più o meno, ci abbiamo ingenuamente creduto.
Luigi Coppola UDC PIOMBINO