La Costa Crociere non deve decidere
PIOMBINO 30 maggio 2014 — Quella che apprendiamo stamani è una decisione incomprensibile dal momento che, per come si prefigura, il percorso che il relitto deve compiere per poter essere smantellato si aggira intorno alle 150 miglia e tre spostamenti, partendo dal Giglio fino a Voltri e poi altri due spostamenti prima di arrivare allo smantellamento definitivo. Tutto questo diventa ancor più difficile da comprendere se si tiene in considerazione la difficoltà e la fatica di questi giorni per portare avanti i lavori intorno al relitto.
Portare la Concordia a Piombino non solo vorrebbe dire condurre il relitto direttamente nel luogo dello smantellamento, ma anche percorrere la più breve distanza possibile riducendo drasticamente il rischio ambientale. Per questi motivi ci chiediamo se sia giusto che la titolarità di una decisione come questa debba spettare a Costa Crociere, l’azienda responsabile di quanto avvenuto al Giglio il 13 gennaio 2012. Se i possibili rischi ambientali di questa operazione dovessero concretizzarsi, risulterebbe difficile per il Governo sottrarsi alle sue responsabilità e le decisioni prese risulterebbero inspiegabili se non per il mero interesse economico di un privato. Piombino è pronta e al momento in cui sarà spostato il relitto sarà prontissima ad accoglierlo scongiurando e riducendo al minimo la possibilità di rischio ambientale.
Valerio Fabiani, Segretario PD Val di Cornia-Elba