La crisi non è solo di Piombino ma di tutti i Comuni
CAMPIGLIA 25 ottobre 2016 — A Campiglia tutti i gruppi di opposizione (Comune dei Cittadini, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle) concordano sulla convocazione di tutti i Consigli comunali aperti per fare chiarezza sulla vicenda AFERPI.
Il Consiglio comunale di Campiglia non è mai stato interessato in questi anni da una discussione sulla crisi industriale, nonostante più volte e da più parti fosse stato chiesto un Consiglio dedicato. Infatti la crisi dell’area industriale interessa tutta la Val di Cornia e non solo Piombino: gli operai che rischiano il lavoro vengono da tutto il territorio ed inoltre la crisi colpisce anche le imprese dell’indotto di cui molte con sede in Comuni diversi da quello di Piombino.
In particolare la richiesta della convocazione del Consiglio comunale congiunto è finalizzata a fare chiarezza su alcuni importanti aspetti come:
- lo stato di attuazione degli accordi di programma che riguardano le bonifiche del SIN di Piombino;
- le infrastrutture stradali e ferroviarie e i processi in atto per la reindustrializzazione dell’area di grave crisi industriale e occupazionale;
- lo stato di attuazione del piano industriale del gruppo Cevital rispetto agli impegni assunti con l’Accordo di Programma firmato il 30 giugno 2015 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- le iniziative da intraprendere per contribuire, insieme, ad affrontare la grave crisi in cui versa il comparto industriale e, più in generale, l’insieme dell’economia e dell’occupazione nella Val di Cornia.
A più di un anno dalla firma dell’accordo di programma è il momento che i Sindaci facciano chiarezza sulle strategie, le prospettive e i progetti per questo territorio.
Comune dei Cittadini
Movimento Cinque Stelle
Forza Italia
Dal 1992 c’è crisi…